In Lombardia sono circa 400 mila i pazienti con patologie cardiovascolari che necessitano di monitoraggio e supporto continuativi e di percorsi riabilitativi dedicati, fondamentali per migliorare gli outcome clinici e ridurre il rischio di eventi acuti. Per rafforzare i percorsi di cura a domicilio, la Regione ha deciso di puntare sulla telemedicina.
Per rispondere in modo concreto a questo bisogno, nasce PERSonAID (Predictive Evaluation with Remote monitoring and rehabilitation System and Artificial Intelligence Decision-support), l’innovativa piattaforma supportata dall’intelligenza artificiale.
PERSonAID
Il progetto dell’innovativa piattaforma di telemedicina vede la collaborazione scientifica dell’Irccs Maugeri Lumezzane (Brescia) e del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), insieme ai partner tecnologici CGM Telemedicine, divisione del Gruppo CompuGroup Medical Italia, MedicAir Healthcare e Metreta.
Il progetto, finanziato con risorse dell’Unione Europea, dello Stato italiano e di Regione Lombardia, prevede lo sviluppo di un prototipo di piattaforma digitale unica e innovativa, con relativa App, in grado di offrire prestazioni di e-health – teleassistenza, telemonitoraggio e teleriabilitazione – con un elevato grado di personalizzazione in ambito cardiologico.
Grazie all’integrazione dell’IA, la piattaforma elaborerà modelli predittivi basati sulla fenotipizzazione dei pazienti, cioè sull’analisi dei cambiamenti nei loro parametri biologici, per supportare le decisioni cliniche, valutare l’andamento delle patologie croniche e identificare precocemente eventuali riacutizzazioni.
PERSonAID valorizza in particolare la riabilitazione cardiologica, oggi ancora insufficiente rispetto al numero di pazienti che potrebbero beneficiarne, ma fondamentale per ridurre il rischio di recidive e di nuovi eventi cardiaci, con effetti positivi sulla diminuzione dei ricoveri ospedalieri e sulla qualità di vita dei pazienti.
Le funzionalità della piattaforma favoriranno una maggior aderenza terapeutica.
L’efficacia del prototipo sarà valutata attraverso uno studio clinico pilota condotto dall’Irccs Maugeri Lumezzane, sotto la supervisione scientifica della dr.ssa Simonetta Scalvini, Responsabile del Servizio di Continuità Assistenziale. Lo studio coinvolgerà sia soggetti sani, sia pazienti fragili con malattie cardiovascolari, per valutarne l’efficacia nella pratica clinica quotidiana, oltre a misurare il livello di accettazione da parte di pazienti e professionisti. Sarà inoltre valutata l’efficacia degli algoritmi di IA generati nell’ambito del progetto, in termini di corrette fenotipizzazione e rimodulazione del training riabilitativo sulla base delle condizioni cliniche del paziente.



