Riforma Sanitaria in Veneto: approvati i due cardini principali

Lo scorso 15 novembre la Giunta Regionale del Veneto ha approvato la costituzione del Comitato Regionale di Supporto agli Uffici dell’Area Sanità e Sociale, il cui obiettivo è curare e predisporre gli atti amministrativi da sottoporre alla Giunta regionale per garantire l’attuazione degli adempimenti e il rispetto dei termini fissati dalla riforma. Questo passo, unito alla recente nomina del Commissario dell’Agenzia Zero, dà rapidamente avvio alla riforma sanitaria del Veneto, il cui primo passo sarà ridurre le Aziende Sanitarie da 21 a 9.

Luca Coletto, assessore alla Sanità del Veneto, ha dichiarato: «Si comincia nel migliore dei modi con il lavoro di tecnici regionali di comprovata capacità, mettendo a frutto il loro know-how ed evitando di caricare di costi la collettività. È un esempio del criterio informatore di tutta la riforma che realizza la nuova sanità utilizzando tutte le risorse interne disponibili e tagliando tutti i costi amministrativi possibili. Meno burocrazia significa meno costi e più fondi da dedicare alle cure della gente, alla modernizzazione delle dotazioni tecnologiche, all’informatizzazione totale».

Stefania Somaré