Sepsi: allo studio laboratorio micro per diagnosi rapide

Uno dei problemi che maggiormente affligge gli ospedali di tutto il mondo è quello della sepsi: particolarmente colpiti sono neonati e anziani, data la loro fragilità.
Combattere la sepsi richiede una serie di strategie organizzative, oltre che di scelte farmacologiche, ma se la causa scatenante sono batteri con antibiotico-resistenza portare il paziente a guarigione è difficile. In ogni caso, diagnosi precoce e inizio immediato di un trattamento sono fondamentali, per evitare che vi siano peggioramenti irrecuperabili in poche ore.

Sepsi review strumenti

Per velocizzare il tutto un team di ricercatori statunitensi ha effettuato una review dei nuovi strumenti tecnologici in grado di diagnosticare la sepsi direttamente al letto del paziente per valutarne l’effettiva usabilità. L’articolo, dal titolo Point of care technologies for sepsis diagnosis and treatment” è apparso sulla rivista “Lab on a Chip” a inizio febbraio.

Uno degli aspetti evidenziati dai ricercatori è la difficoltà di ottenere device veloci e contemporaneamente precisi, tanto che alcuni richiedono una seconda verifica prima di procedere con gli step successivi. Ovviamente bisogna poi tenere conto della filosofia alla base dei singoli device, ovvero cosa vanno a ricercare nel sangue del paziente. Esistono strumenti che fanno una singola ricerca e quelli, promettenti, che ricercano più marker insieme per dare una diagnosi più precisa.

In ogni caso viene sottolineata la necessità di effettuare ulteriori ricerche per verificare quale sia il modo migliore di usare questi strumenti: verosimilmente un uso uguale per tutti i pazienti potrebbe essere inefficace, mentre è più probabile che occorra stratificare la popolazione dei pazienti per poter usare lo strumento migliore per ogni gruppo identificato. Insomma, gli aspetti da tenere in considerazione sono davvero molti, ma questa resta una possibilità interessante e che da sviluppare al meglio.

Stefania Somaré