Teleassistenza in neonatologia, i servizi del San Giuseppe di Milano

Sono attivi presso l’Ospedale San Giuseppe di Milano (Gruppo MultiMedica) i servizi di assistenza neonatologica a distanza. Il progetto nasce dall’esigenza di soddisfare i bisogni di donne al primo parto, di età sempre più avanzata, spesso non supportate da un’adeguata rete famigliare e sociale per l’allevamento del neonato, e favorire l’incremento delle nuove nascite.

Il servizio

Videoconsulti con un neonatologo, quasi in tempo reale, per fugare dubbi sull’allattamento, la crescita e il comportamento del neonato; un webinar con un osteopata neonatale per imparare a prendersi cura correttamente del bambino nei suoi primi mesi di vita e, in caso di necessità, video-consulenze personalizzate con lo specialista.

Sono questi alcuni servizi gratuiti di assistenza a distanza, pensati e offerti alle neomamme, soprattutto a supporto delle partorienti over 40, in Italia oltre il 10%, messi a punto presso l’Ospedale San Giuseppe, il primo del contesto cittadino ad attivare la teleassistenza in neonatologia, a fianco delle tradizionali prestazioni in presenza. Servizi, in linea con il potenziamento della teleassistenza voluto dalla riforma sanitaria lombarda e dal PNRR.

I fattori motivanti

«Di fronte a un calo conclamato delle nascite», dichiara Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, che ha inaugurato il Reparto Materno-Infantile del nosocomio milanese, «è fondamentale che la telemedicina venga messa a supporto della neonatologia, dei medici e delle loro équipe, ma anche e soprattutto a favore dei cittadini, in particolare delle future mamme.

La disponibilità di sistemi informativi moderni ed efficienti e l’utilizzo di tecnologie digitali innovative consentono oggi di supportare e avviare nuovi modelli di servizi sociosanitari. L’esperienza dell’Ospedale San Giuseppe conferma l’impegno di Regione Lombardia nel realizzare un nuovo modello di sanità digitale».

Sono all’incirca 1.200 i parti che si registrano ogni anno presso la struttura, il 42% da donne over 35 e il 12% tra le over 40 contro la media nazionale di circa il 10%.

«Ciò richiede maggiore assistenza prima del parto», precisa Claudio Migliori, direttore della U.O. Neonatologia dell’Ospedale San Giuseppe, «per la possibile presenza di patologie legate all’età quali diabete, cardiopatie e malattie renali e per l’aumentato rischio di criticità in gravidanza e al parto, preeclampsia, diabete e ipertensione gestazionale, aborto, prematurità, tagli cesarei d’urgenza ne sono un esempio.

Anche il puerperio può essere più impegnativo per le mamme in età a causa della maggiore difficoltà di adattamento alle privazioni imposte dalla gestione del neonato, la carenza di sonno soprattutto: i servizi di assistenza da remoto, pertanto, diventano quanto mai preziosi».

Come funziona il servizio

Al momento della dimissione verrà fornito ai genitori un numero di telefono del Reparto di Neonatologia, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La richiesta verrà valutata da un’infermiera che la gestirà in autonomia o se necessario con il supporto di una video-consulto con il neonatologo di turno nell’arco di massimo un’ora. Il servizio è erogato gratuitamente, in regime di convenzione con il SSN, per tutto il primo mese dopo il parto.

Inoltre, saranno possibili anche video-consulti con le ostetriche dell’ospedale, rivolgendosi a un numero dedicato, attivo 7 giorni su 7, dalle 14 alle 20 e/o videoconsulti e webinar gratuiti con l’osteopata neonatale in caso di neonati bisognosi di un trattamento osteopatico durante i quali ricevere che consigli sui giochi da eseguire (quali e da quando), il pianto (come interpretarlo e come interagire col bambino), il corretto utilizzo di ausili quali carrozzina, ovetto, fascia, marsupio, riduttore e cuscino per la nanna.

Un modello da imitare

«Il sistema sanitario lombardo sta vivendo un’importante fase di trasformazione», conclude Daniele Schwarz, amministratore delegato del Gruppo MultiMedica. «In ottemperanza alla legge regionale 22/2021 che ha l’intento di elevare la qualità dell’assistenza e portare la sanità sempre più vicina ai cittadini, stiamo implementando a fianco delle viste in presenza, la medicina digitale e i servizi di teleassistenza in ambito di salute materno-infantile, una delle nostre eccellenze.
I genitori avranno così la possibilità di consultare da casa gli specialisti del reparto (infermiera, neonatologo, osteopata, ostetrica) nel periodo in cui possono averne più bisogno, i primi 30 giorni dopo il parto».

Francesca Morelli