Telemedicina per gestire le apnee notturne

Potenzialmente la telemedicina può portare beneficio a tutte le branche della medicina, consentendo di raggiungere più pazienti e permettendo di risparmiare risorse in termini di personale e di costi.

Un articolo (Lugo VM, Garmendia O, Suarez-Girón M, Torres M, Vázquez-Polo FJ, Negrín MA, et al. (2019) Comprehensive management of obstructive sleep apnea by telemedicine: Clinical improvement and cost-effectiveness of a Virtual Sleep Unit. A randomized controlled trial. PLoS ONE 14(10): e0224069) ha presentato un’esperienza spagnola in cui la telemedicina viene utilizzata per la gestione dei pazienti con sospetta sindrome da apnea ostruttiva nel sonno, una patologia sempre più diffusa e poco diagnosticata che però ha dei costi sociali elevati: chi ne soffre ha infatti diffusa sonnolenza diurna e può soffrire di cefalea e difficoltà di concentrazione.

I ricercatori, afferenti a diversi istituti ospedalieri spagnoli, hanno quindi messo a confronto i risultati di un percorso tradizionale per diagnosticare e gestire questa patologia con un servizio di Virtual Sleep Unit (VSU).

I pazienti che hanno aderito a questo studio randomizzato sono stati suddivisi in due gruppi: la VSU ha dimostrato di migliorare il rapporto costi/benefici della gestione di questi pazienti. Secondo i ricercatori sono necessari ulteriori studi per confermare questo dato.

Stefania Somarè