Uno studio cinese ha mostrato l’utilità di un account ufficiale su un’app di messaggistica dedicato alla riabilitazione polmonare (PeR) nel migliorare la qualità di vita dei pazienti e anche la loro auto-efficacia nel percorso riabilitativo (Jiang Y, Liu F, Guo J, et al. Evaluating an Intervention Program Using WeChat for Patients With Chronic Obstructive Pulmonary Disease: Randomized Controlled Trial. J Med Internet Res. 2020;22(4):e17089. Published 2020 Apr 21. doi:10.2196/17089).

I moduli funzionali di PeR sono stati inizialmente sviluppati da un team internazionale basandosi su un modello di presa in carico della patologia cronica con la sanità elettronica (eCCM).
I ricercatori hanno quindi selezionato 106 pazienti con BPCO, dividendoli casualmente in due gruppi: uno trattato con il modello PeR e l’altro con visite face-to-face.

La riabilitazione polmonare è continuata, per entrambi i gruppi, per tre mesi e gli outcome sono stati osservati per lo stesso periodo.

Lo studio ha misurato la qualità di vita con il test BPCO assessment e l’andamento della patologia con lascala modificata Medical Research Council, la scala per l’auto-efficienza negli esercizi (Ex-SRES) e il questionario Sr George’s Respiratory.

Il 94% dei partecipanti è arrivato a fine studio, mentre gli altri hanno abbandonato. I risultati mostrano che la riabilitazione a distanza tramite app è funzionale come quella face-to-face.
I ricercatori concludono che un percorso riabilitativo che unisca le due azioni potrebbe essere di estrema efficacia per facilitare l’autonomia dei pazienti nella gestione delle difficoltà respiratorie.

Stefania Somaré