All’Ospedale Santi Cosma e Damiano di Pescia, afferenti all’Ausl Toscana Centro, la Nefrologia e la Dialisi sono 2.0, con dialisi peritoneale ed emodialisi condotte a domicilio grazie a sistemi di telemedicina.
Il tutto è reso possibile dall’introduzione del monitoraggio del paziente da remoto alle apparecchiature per la dialisi peritoneale, che mette il paziente in connessione con il nefrologo attraverso videochiamate e al contempo invia i dati clinici e tecnici di trattamento alla cartella clinica del paziente sul terminale del nefrologo del Centro Dialisi, che può così riceverli in tempo reale, senza che il paziente si rechi in ospedale.
Il sistema è stato potenziato nei mesi di pandemia per assicurare ai pazienti in dialisi la sicurezza del proprio domicilio, ottenendo anche una riduzione degli accessi non programmati in ambulatorio e in Pronto Soccorso.

Essenziali, in questo percorso, gli infermieri specializzati in dialisi, perché possono occuparsi dell’educazione terapeutica dei pazienti candidati alla dialisi domiciliare, istruendoli all’uso del dispositivo.
Durante la pandemia il Centro Dialisi di Pescia ha gestito fino a 20 pazienti in dialisi peritoneale e fino a 5 pazienti in emodialisi.
La dottoressa Claudia Del Corso, dirigente della Nefrologia e Dialisi del S.S. Cosma e Damiano, commenta: «la pandemia ha costretto le nostre Unità di Nefrologia a mettere in campo, in tempi molti ristretti, strategie organizzative finalizzate a limitare il contagio e ha evidenziato che l’impatto maggiore è stato sui pazienti in dialisi ospedaliera. Ciò che appare evidente anche per le fasi successive dell’epidemia è la necessità di potenziare ai livelli la dialisi peritoneale e la Emodialisi Domiciliare per mettere in condizione i pazienti di gestire la dialisi a casa loro, prevedendo dove necessario il supporto infermieristico creando un contesto di Dialisi Domiciliare Assistita».

Stefania Somaré