I rapporti tra Università di Firenze, Pisa e Siena e aziende del Sistema Sanitario Regionale toscano sono stati delineati da nuove linee guida che indicano le modalità di reclutamento e inquadramento degli specializzandi dell’ultimo anno, per i corsi di durata triennale, e del penultimo anno, per quelli di durata quinquennale.

Il protocollo, approvato di recente dalla Giunta regionale, stabilisce anche le finalità dell’accordo, gli impegni reciproci dei soggetti firmatari, lo svolgimento dell’attività medica da parte degli specializzandi, il trattamento economico, l’individuazione dei livelli di autonomia nelle attività degli specializzandi, il trattamento dei dati personali e la durata del protocollo, pari a tre anni rinnovabili a partire dalla data di sottoscrizione.

L’assessore al diritto alla Salute, Stefania Saccardi, sottolinea le novità introdotte dal documento: «una delle più significative è che le Università riconoscono le attività formative pratiche, svolte dal medico specializzando nelle Asl dove è stato assunto, senza che quest’ultimo debba prolungare il periodo complessivo dei propri studi.

Si tratta, infatti, di assunzioni con contratto a tempo determinato con orario a tempo parziale, che consentono agli specializzandi di lavorare e, nello stesso tempo, di proseguire gli studi, dando, peraltro, una boccata d’ossigeno al fabbisogno di personale delle nostre aziende.

Altro elemento non trascurabile è che i medici assunti dalle Asl svolgono attività assistenziali del tutto coerenti con il livello di competenze, autonomia e responsabilità raggiunto durante il loro percorso di studi e di formazione.
Un livello che viene certificato dalla scuola di specializzazione di riferimento e che consente di svolgere le attività assistenziali richieste e stabilite da un tutor aziendale».

Il raggiungimento di questo accordo è stato voluto fortemente anche dal presidente della Regione Enrico Rossi.

Stefania Somaré