 L’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste ha presentato un nuovo progetto che ha avviato, in collaborazione con Televita Spa: si tratta di un progetto dedicato ai pazienti over 65 che vengono dimessi da un ospedale, e in particolare dai reparti di Clinica Medica, Medicina Clinica, Geriatria, I Medica, III Medica, da una RSA o da un PID senza un piano di presa in carico da parte del territorio.
L’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste ha presentato un nuovo progetto che ha avviato, in collaborazione con Televita Spa: si tratta di un progetto dedicato ai pazienti over 65 che vengono dimessi da un ospedale, e in particolare dai reparti di Clinica Medica, Medicina Clinica, Geriatria, I Medica, III Medica, da una RSA o da un PID senza un piano di presa in carico da parte del territorio.
Il progetto vuole quindi sperimentare un nuovo modello di presa in carico e follow-up. Inoltre, il progetto può rivolgersi anche a pazienti più giovani di 65 anni, se caratterizzati da fragilità.
Ovviamente, la partecipazione al progetto è volontaria e richiede la firma di un apposito consenso, da parte del paziente o dei suoi care givers.
In che cosa consiste il progetto nel dettaglio? I partecipanti verranno contattati telefonicamente in tre tempi successivi, dopo la dimissione, a un mese e a tre mesi, per interrogarli sulle loro condizioni, sull’esistenza di una rete sociale che li possa aiutare, sul ruolo dei care givers, ma anche perché possano esprimere dubbi, fare domande e così via. La finalità è di individuare situazioni di rischio, Questa fase del progetto è partita ad aprile e si chiuderà a dicembre di quest’anno.
La possibilità di coinvolgimento è tra i 250 e i 300 soggetti. Finiti i primi 6 mesi di sperimentazioni ci sarà una analisi dei dati che dovrebbe portare a un ri-orientamento dei servizi per renderli ancora più funzionali. Il costo del servizio di follow-up telefonico è zero.
Stefania Somaré
 
            

