Tumore del pancreas duttale, calcolatore stratifica rischio recidiva

View in microscopic of ductal cell carcinoma, adenonocarcinoma from human breast cancer, tissue section by H and E stain.Pathology diagnosis.Medical concept. Under microscope, magnification 400X

L’incidenza del tumore al pancreas è nel complesso in crescita, soprattutto tra le donne: uno dei fattori predisponenti è infatti il fumo di sigaretta, una volta principalmente appannaggio degli uomini, ma oggi ampiamente praticato anche dalle donne. Si tratta di una patologia insidiosa e letale, che ha visto sino a oggi pochi avanzamenti terapeutici. Certo meno rispetto ad altre forme tumorali.

Questo tumore non dà sintomi propri, inizia a manifestarsi clinicamente quando le sue dimensioni sono tali da impattare sugli organi circostanti, come il fegato. Si ha allora sviluppo di ittero, dolore, perdita di peso. È quindi difficile fare diagnosi precoce, spesso si individuano masse agli stadi iniziali a seguito di imaging effettuato per altre indagini.

Solo il 20% dei casi riceve diagnosi con tumore localizzato, e può quindi essere sottoposto a resezione, mentre chi viene diagnosticato per la comparsa di sintomi chiari presenta una massa neoplastica così diffusa da non consentire l’intervento chirurgico. Non c’è da stuipirsi, quindi, se questo sia la quarta causa di morte per tumore in Europa.

Nella maggioranza dei casi, il tumore al pancreas è un adenocarcinoma duttale: nasce a livello della testa dell’organo e, per la precisione, all’interno dei dotti adibiti al trasporto di enzimi digestivi. Anche quando il tumore è localizzato e resecabile, comunque, lo specialista deve scontrarsi con la difficoltà dell’intervento, che dovrebbe quindi essere eseguito solo in centri esperti. Anche così, il tasso di mortalità post-intervento è del 10%. Inoltre, anche i soggetti che superano la resezione, hanno un’alto rischio di sviluppare una nuova neoplasia, anche se si interviene con una pancreatidectomia totale. Sarebbe utile, per il clinico e per il paziente, capire chi è a maggior rischio di recidiva, così da organizzare al meglio la terapia post intervento e il piano di follow-up.

Uno studio multicentrico cinese, pubblicato su International Journal of Surgery, propone l’uso di un calcolatore, un nomogramma online, per predire la recidiva precoce, che compare ovvero entro un anno dall’intervento, e la sopravvivenza a lungo termine dei pazienti. Lo strumento è stato sviluppato dallo stesso team di ricerca, afferente al First Medical Center of Chinese People’s Liberation Army (PLA) General Hospital di Beijing, partendo da 569 pazienti: 310 nel gruppo di allenamento del modello; 155 nella coorte di validazione interna; 104 nella coorte di validazione esterna.

Tre le variabili indipendenti prese in considerazione perché evidenziate da una analisi multivariata svolta ad hoc: i valori preoperatori di antigene carboidratico 19-9 e fibrinogeno/albumina, il livello di coinvolgimento dei linfonodi che si trovano nelle vicinanze del tumore (N stage) e la differenziazione tumorale.
Il nomogramma sviluppato sulla base di queste quattro variabili ha mostrato valori di C-statistics di 0.772, 0.767 e 0.765 nel predire la ricorrenza di malattia rispettivamente nella coorte di allenamento, in quella di validazione interna e in quella di validazione esterna. Altre analisi statistiche sembrano indicare la capacità predittiva di questo calcolatore come superiore a quella di altri strumenti di stratificazione.

(Lo studio: Zhang XP, Gao YX, Xu S, Zhao GD, Hu MG, Tan XL, Zhao ZM, Liu R. A novel online calculator to predict early recurrence and long-term survival of patients with resectable pancreatic ductal adenocarcinoma after pancreaticoduodenectomy: A multicenter study. Int J Surg. 2022 Sep 20;106:106891. doi: 10.1016/j.ijsu.2022.106891. Epub ahead of print. PMID: 36165934)

Stefania Somaré