Trapianti: il nuovo Immune Transplant and Therapy Center

Trapianti: il nuovo Immune Transplant and Therapy Center
Jeffrey Romoff

L’Università di Pittsburg e lo University of Pittsburgh Medical Center (UPMC) hanno annunciato l’apertura di un nuovo centro, lo Immune Transplant and Therapy Center (ITTC), un polo dedicato all’innovazione in cui si cercherà di sfruttare le potenzialità del sistema immunitario dell’uomo per il trattamento e la cura di una vasta gamma di patologie.

A questo scopo UPMC si impegna a trasformare un edificio storico di 8 piani di Pittsburg in una struttura internazionale con laboratori, uffici, start up e partner industriali.

L’immunoterapia non è una scienza nuova, ovviamente, ma il progetto mira a individuare le ricerche più promettenti per migliorare la salute umana e a trasformarli velocemente in ricerca clinica, puntando quindi sulla ricerca traslazionale. Nei primi 3 anni le aree di ricerca saranno dedicate a trapianti, oncologia e invecchiamento e patologie croniche.

Jeffrey Romoff, presidente e CEO di UPMC, conferma: «ITTC rappresenta tutto ciò che sta alla base della mission di UPMC: sviluppare e mettere a disposizione cure e terapie rivoluzionarie in grado di cambiare la vita dei pazienti. Investendo su un potenziale umano straordinario e ricerche innovative stiamo gettando le basi per le cure del futuro e lo stiamo facendo qui, a Pittsburgh».

Eppure anche il nostro Paese godrà del nuovo programma.
Infatti l’Ismett Irccs di Palermo avvierà nei prossimi mesi, in collaborazione con IITC, un protocollo per l’induzione della tolleranza in pazienti sottoposti a trapianto di fegato da cadavere.
Inoltre, Ismett Irccs, Fondazione Ri.MED parteciperanno a un programma di ricerca sul ruolo dell’attività fisica nel migliorare le capacità conoscitive e la struttura funzionale del cervello. Salvatore Mundi International Hospital e UPMC San Pietro FBF, invece, renderanno disponibili ai propri pazienti oncologici i programmi di immunoterapia sviluppati all’ITTC. Il centro sarà pronto probabilmente tra un paio di anni.

Stefania Somaré