Un nuovo ambulatorio di Enterostomatoterapia a Venezia

StomieAmbulatorio9Ci sono patologie o interventi chirurgici che richiedono di enterostomizzare un paziente, con possibili conseguenze “traumatiche” nel post operatorio, legate esenzialmente alla modificazione della propria immagine corporea: ciò può portare a modificare la relazione con il proprio partner, con amici e colleghi, indurre un isolamento sociale, stimolare emozioni di ansia, preoccupazione, paura di recidive. «Questo cambiamento percepito dell’immagine del proprio corpo può essere superato da una relazione stabile, dal tempo e dalla pazienza», spiega Nicodemo Doria, presidente di Aistom Veneto. «È quindi importante garantire al paziente stomizzato un’adeguata continuità assistenziale, attraverso attività di assistenza specialistica». Proprio queste sono le motivazioni che hanno portato all’apertura del nuovo Ambulatorio di Enterostomatoterapia presso i Poliambulatori della Chirurgia dell’Ospedale Civile di Venezia, inaugurato lo scorso 15 giugno. Si tratta di un ambulatorio che svolge un’attività prettamente infermieristica in cui «l’infermiere enterostomista, affiancato dai medici dell’U.O. di Chirurgia, pianifica un programma riabilitativo-educativo individuale e personalizzato. Il servizio poi fa da anello di collegamento tra il paziente e le varie figure professionali quali, il medico chirurgo, il nutrizionista, lo psicologo, che vengono di volta in volta chiamati per dare il supporto specifico di cui l’assistito ha bisogno. E in questo quadro, sono importanti la presenza e la collaborazione delle associazioni dei pazienti e di volontariato, a supporto del lavoro dei sanitari», spiega il direttore generale dell’Ulss 12 Giuseppe Dal Ben. La ralizzazione di questo Ambulatorio, in cui struttura sanitaria e associazioni operano insieme sulla prevenzione, il riconoscimento precose e il trattamento delle complicanze, è stata possibile grazie alla collaborazione tra Direzione del Presidio Ospedaliero, Direzione delle Professioni Sanitarie e Farmacie Ospedaliera e Territoriale, con l’impegno fattivo del personale del Dipartimento di Chirurgia. «Al momento si sta monitorando l’attività di lavoro svolta dall’Ambulatorio per valutare eventuali possibili implementazioni del servizio, a cui fanno riferimento, nell’ambito operativo dell’Ospedale Civile, almeno 150 enterostomizzati», conclude Roberto Merenda, direttore del reparto di Chirurgia del Civile.

Stefania Somaré