La resistenza antibiotica è un problema che affligge tutti i sistemi sanitari e che ogni Paese sta cercando di affrontare. Una delle resistenze più dannose è quella ai carbapenemi perché rende pericolosi batteri che altrimenti si potrebbero combattere, per esempio gli enterobatteri.
Un altro battere spesso resistente a questa classe di antibiotici è l’Acinetobacter baumannii che si trova anche in ambiente sanitario ed è quindi una delle cause possibili di infezione nocosomiale.

Uno studio internazionale ha valutato gli esiti di un programma di gestione antimicrobica basato sulla riduzione dell’uso di antibiotici ad ampio spettro verificandone l’impatto sui pazienti ospedalizzati con infezione da Acinetobacter baumannii resistente ai carbapenemi (Yusef D, Hayajneh WA, Bani Issa A, Haddad R, Al-Azzam S, Lattyak EA, Lattyak WJ, Gould I, Conway BR, Bond S, Conlon-Bingham G, Aldeyab MA. Impact of an antimicrobial stewardship programme on reducing broad-spectrum antibiotic use and its effect on carbapenem-resistant Acinetobacter baumannii (CRAb) in hospitals in Jordan. J Antimicrob Chemother. 2020 Nov 21:dkaa464. doi: 10.1093/jac/dkaa464. Epub ahead of print. PMID: 33219679).

Si tratta di uno studio retrospettivo condotto in un ospedale universitario terziario per un periodo di sei anni, due dei quali coperti da un programma di gestione antimicrobica. Varie le iniziative del programma: da quelle educative sui professionisti sanitari all’emanazione di linee guida sugli antibiotici, verifica della compliance alla restrizione dell’uso di antibiotici ad alto spettro e feedback.

Gli antibiotici ristretti erano: imipenem/cilastatina, ertapenem, meropenem, vancomicina, teicoplanin, tigeciclina, colestina, amikacina, tazobactam, levofloxacina and ciprofloxacina. L’esito dello studio è positivo: il programma avviato ha portato a una riduzione dell’uso di antibiotici ad ampio spettro in favore di antibiotici più specifici, il che ha portato a una significativa riduzione della diffusione del ceppo di Acinetobacter baumannii resistente.

Stefania Somaré