Una patente per operare con il robot chirurgo

robot_da_vinci_lettino_consollePisa sarà uno dei dieci centri al mondo abilitati a rilasciare la patente per operare con il robot Da Vinci, il sistema di chirurgia robotica per interventi in diverse specialità e con cui nel 2013 è stato eseguito oltre mezzo milione di operazioni nel mondo. La novità è stata presentata a fine luglio nella Sala Mappamondi del rettorato da Massimo Augello, rettore dell’Università di Pisa, Carlo Tomassini, direttore della Aoup, Franco Mosca, fondatore del centro di eccellenza Endocas. Nella nostra città, il Da Vinci è in funzione al Centro Multidisciplinare di Chirurgia Robotica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, dove esegue operazioni ad alta complessità, conseguendo vari primati a livello mondiale, oltre che avere determinato la nascita di un Centro di Coordinamento Regionale di Chirurgia Robotica. Il centro di eccellenza Endocas per la chirurgia assistita al calcolatore dell’Università di Pisa è stato selezionato tra le strutture che collaboreranno con il produttore del robot e con il Dipartimento della Difesa Usa per stilare e certificare il protocollo di addestramento, chiamato “Fondamenti di chirurgia robotica”, aperto al Nicholson Center di Orlando. Questo grazie proprio alla presenza di un centro di chirurgia robotica multidisciplinare ad alto volume e alta qualità come quello dell’Aoup, elemento indispensabile per l’accesso a questa prestigiosa partecipazione. Tutto ciò a significare come la forte sinergia tra Università e Aoup possa determinare il raggiungimento di risultati di eccellenza a livello internazionale. A oggi esistono numerosi programmi di addestramento ma nessuno riconosciuto a livello internazionale come standard richiesto a coloro che si avvicinano alla chirurgia robotica, una sorta di patente per usare il robot, sulla scia del programma “Fondamenti di chirurgia laparoscopica”, la cui certificazione è già richiesta dal 2009 in Usa agli specializzandi di chirurgia che intendono avvicinarsi alla laparoscopia. La stesura di programmi certificati per l’uso del robot aiuterà, inoltre, a prevenire le conseguenze negative a carico dei pazienti: negli Usa nei primi dieci mesi del 2013 sono stati registrati oltre tremila casi di danni a pazienti.
Fondato dal prof. Franco Mosca, oggi responsabile per i rapporti con l’American College of Surgeons, Endocas è diretto dal prof. Mauro Ferrari. È anche il primo e finora unico centro in Italia accreditato dall’American College of Surgeons per l’addestramento dei chirurghi attraverso la simulazione. Il processo di stesura e validazione del protocollo di addestramento inizierà a ottobre e durerà un anno. Sarà guidato dall’ing. Andrea Moglia, in collaborazione con le équipe di chirurgia dell’Aoup coordinate dal professor Ugo Boggi e dai dott. Luca Morelli e Franca Melfi. Ai lavori parteciperanno anche l’ingegner Vincenzo Ferrari di Endocas, il prof. Alfred Cuschieri della Scuola Superiore Sant’Anna e il prof. Giuseppe Turchetti, economista anch’egli della Scuola Sant’Anna.