Vantaggi della telemedicina in Neurochirurgia pediatrica

Il Wolfson Children’s Hospital è un istituto dedicato alla cura dei piccoli pazienti che si trova a Jacksonville, in Florida.
Dal 2011 La Divisione di Neurochirurgia pediatrica di questo ospedale ha attivato una Telemedicine Clinic (TLC) per la neurochirurgia su richiesta del Distretto di Salute della Georgia Sudorientale, pervenuta nel 2009.

Tra il 2011 e il 2016 la Clinica di Telemedicina aveva effettuato una quarantina di servizi a distanza, supportando gli ospedali privi di expertise nella delicata aria della neurochirurgia.
Va sottolineato che la TLC viene utilizzata solo in assenza di emergenza: in quei casi i piccoli pazienti vengono accolti dai Pronto Soccorso locali che, in caso di necessità, possono poi chiedere un consulto al Wolfson.

Questa storia è ben raccontata in un articolo disponibile in versione open source.

Di recente lo stesso ospedale ha pubblicato sempre su JNS un’altra ricerca in cui sono stati analizzati i vantaggi offerti da questo servizio (Hayward, Kelsey & Han, Sabrina & Simko, Alexander & James, Hector & Aldana, Philipp. (2019). Socioeconomic patient benefits of a pediatric neurosurgery telemedicine clinic. Journal of Neurosurgery. Pediatrics. 1-5).
È quindi stata portata avanti una revisione di tutte le visite effettuate in telemedicina dal 2011 al 2017, pari a 268 incontri per 53 pazienti.

Il servizio permette infatti di effettuare non solo la prima valutazione, ma anche i successivi follow-up, così da seguire il paziente in tutto il suo percorso sanitario.
Da remoto i pazienti vengono seguiti da infermieri specializzati in ambito neurologico.

I vantaggi per pazienti e familiari sono evidenti: anzitutto in termini di ore di macchina risparmiate, il che significa certamente non mettere a disagio i bambini coinvolti.
Ci sono poi vantaggi di carattere economico, derivanti sia dal risparmio negli spostamenti sia dalle ore di lavoro non perse.

Per attivare un servizio di questo genere è comunque necessaria una connessione garantita tra i diversi ospedali sufficiente a permettere la trasmissione di audio-video e assicurare che i dati vengano trasmetti garantendo la privacy.
Le visite stesse devono essere svolte in stanze apposite.

Infine, in questo caso, gli infermieri dei centri ospedalieri della Georgia coinvolti sono stati invitati al Wolfson per un percorso di formazione: hanno così potuto vedere come deve essere svolta una visita neurologica, in modo da poter poi partecipare attivamente da remoto.

Stefania Somaré