Violenza sulle donne, (H)-Open Week di Fondazione Onda

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Dal 22 al 28 novembre Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di Genere, promuove un’iniziativa dedicata alle donne vittime di violenza.
Negli ospedali aderenti al network Bollini Rosa così come nei centri antiviolenza, verranno offerti servizi a supporto delle donne vittime di violenza, fornendo precise indicazioni e strumenti concreti per chiedere aiuto.

In occasione della giornata internazionale per eliminare la violenza contro le donne che ricorre il 25 novembre, Fondazione Onda – Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di Genere, promuove l’(H)-Open Week: dal 22 al 28 novembre, un’intera settimana che ha come obiettivo principale quello di consentire alle vittime di violenza di aprirsi e rompere il muro del silenzio, fornendo loro strumenti concreti e indirizzi cui rivolgersi per chiedere aiuto e uscire dall’incubo.

I servizi offerti

Gli Ospedali aderenti al network Bollini Rosa e i centri antiviolenza offriranno gratuitamente una serie di servizi, clinici e informativi, sia in presenza sia in remoto, oltre a colloqui, supporto e consulenza. L’iniziativa si inscrive all’interno della campagna social di sensibilizzazione “La violenza ha molti volti: nessuna maschera per combatterla”, promossa da Fondazione Onda con il coinvolgimento del mondo della cultura, dello sport, della scienza e dello spettacolo per lanciare un messaggio chiaro contro la violenza sulle donne.

Violenza di genere, una piaga incrementata dall’emergenza sanitaria

«Già prima della pandemia», ha sostenuto Francesca Merzagora, presidente Fondazione Onda, «la violenza di genere rappresentava una grave emergenza sociale. Le misure di contenimento in atto dallo scorso anno hanno ulteriormente peggiorato la situazione di molte donne che si sono trovate forzatamente confinate, intrappolate tra le mura domestiche, rendendo ancora più difficile chiedere aiuto.

L’obiettivo di questa iniziativa è avvicinare le donne alla rete di servizi antiviolenza che dispongono di percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno».

Alcuni dati

Stando ai più recenti dati forniti dall’Istat, infatti, le richieste di aiuto nel periodo di emergenza sanitaria sono cresciute significativamente: il periodo di lockdown ha segnato un aumento della violenza domestica costringendo a una coabitazione forzata vittima e carnefice.

Le chiamate verso un numero di pubblica utilità contro stalking e violenza di genere hanno segnato un’impennata da marzo 2020, con un aumento, a fine anno, del +79,5% rispetto al 2019 e oltre 15 mila chiamate. I picchi più significativi sono stati registrati tra aprile (+176%) e maggio (+182%) rispetto all’anno precedente.

I servizi offerti e i centri aderenti sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it dove è possibile anche effettuare le prenotazioni. L’iniziativa di Onda ha ricevuto il patrocinio della Camera dei Deputati, del CNR, di Fondazione Libellula e Donne per strada ed è resa possibile anche grazie al contributo incondizionato di Aurobindo, Boehringer Ingelheim Italia e Korian.

Elena D’Alessandri