Trasformare il confronto in miglioramento concreto. È questo l’obiettivo cardine cui punta la quinta edizione della Fiera del Fare Sanità, Welfair, un appuntamento che torna dal 5 al 7 novembre presso gli spazi della Fiera di Roma, con più di 700 relatori e 70 tavole rotonde. Tra i temi più attesi: come semplificare le cure per curare di più.
Presentata presso il Salone degli Arazzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy lo scorso 21 maggio, la quinta edizione di Welfair, la Fiera del Fare Sanità, che si terrà alla Fiera di Roma il 5,6 e 7 novembre 2024. L’evento è stato realizzato nell’ambito della collaborazione tra il Ministero delle Imprese e del Made In Italy e l’Associazione Esposizione e Fiere italiane con l’obiettivo di valorizzare l’eccellenza del sistema fieristico italiano.
Welfair, organizzata da Fiera Roma ed Experience-Fare Sanità, ha introdotto un format originale tra gli eventi di settore, stimolando un confronto tra i diversi player della filiera sanitaria che partecipano alla fiera, volto a promuovere l’innovazione e il cambiamento. L’ambizione è quindi quella di mantenere la trama del confronto tra un’edizione e l’altra, facendo sì che i rappresentanti delle società scientifiche, i decisori pubblici, le aziende e il terzo settore, possano, assieme, trasformare il dibattito in azioni concrete di miglioramento.
Il sostegno del Ministero all’approccio one health
«In dieci anni», ha sostenuto Federico Eichberg, capo di Gabinetto MIMIT, «l’Italia è passata da 450 a 635 miliardi di export: il quinto Paese al mondo. Il made in Italy è in crescita non solo nei settori tradizionalmente di successo per le eccellenze italiane, ma in un ampio spettro di attività che vanno dall’industria spaziale a quella farmaceutica, dalla cantieristica navale all’industria cinematografica.
Il MIMIT vuole rappresentare la casa delle imprese, quindi un luogo dove le imprese si confrontano, dove gli stakeholder e le istituzioni ragionano su come far crescere l’eccellenza italiana.
In questo contesto, la presentazione ufficiale di Welfair, la Fiera del Fare Sanità, è un’occasione particolarmente gradita per manifestare il sostegno del Ministero e promuovere un concetto nel quale crediamo molto: quello di one health».
Necessaria una nuova governance in sanità e processi di semplificazione
«Sulla sanità», ha spiegato Enzo Chilelli, coordinatore scientifico di Welfair e presidente del Comitato degli Esperti di Fare Sanità, «si concentrano diversi fenomeni storici concomitanti che richiedono un profondo, ma non per questo necessariamente negativo, aggiornamento della governance. In primo luogo, la mancanza di risorse adeguate ci obbliga a semplificare: non potendo aggiungere investimenti né tagliare ulteriormente, l’unica cosa che possiamo risparmiare è il tempo dei terapeuti e degli amministrativi.
La tecnologia è parte della soluzione ma è, anche, una complicazione in sé stessa, richiedendo un forte sforzo per rendere interoperabili i nuovi dispositivi e coerenti le procedure di acquisto.
Nel momento in cui la sanità è divenuta troppo complessa per essere gestita a compartimenti stagni, la fiera Welfair e la comunità che ne sta nascendo attorno, vogliono costruire quel meccanismo di continuità».
La sanità come progetto di intelligenza collettiva
Welfair considera la sanità un progetto di intelligenza collettiva e la nuova edizione porta con sé molte novità. In primis, la fiera si terrà in un unico padiglione, con un’ampia area espositiva in cui aziende, startup, istituzioni e professionisti potranno presentare le tecnologie più avanzate e i servizi più innovativi incentrati su cittadini, operatori e strutture sanitarie.
Il programma convegnistico prevede la partecipazione di 700 relatori che dialogheranno sui diversi temi nelle 70 tavole rotonde previste; più del doppio rispetto all’edizione precedente.
Tante le parole chiave: innovazione, ma anche incontro, inteso come confronto tra le parti, e internazionalizzazione. Tra i temi: un focus sulle infezioni correlate all’assistenza, sulla conferenza Stato-terzo settore per migliorare gli interventi in sanità, sulla carenza dei caregiver e poi sui tanti aspetti connessi alla sanità digitale: dalla governance alla cyber security.
Nuove iniziative anche nell’ambito della formazione
Da segnalare, ancora, le nuove aree destinate alla formazione del personale sanitario e i corsi ECM che ricadranno sotto l’etichetta della Welfair Academy.
Molto pronunciata, infine, la spinta all’internazionalizzazione del Made in Italy sanitario che sfrutterà la certificazione internazionale di Fiera di Roma per mettere in contatto le aziende del biomedicale e l’e-health italiano (ma non solo), con un nutrito parterre di buyer esteri, rinnovando, al contempo, la visione di un’alleanza tra industria high-tech e sanità italiana che rappresenta una delle intuizioni fondamentali all’origine della fiera.