Vincenzo Abruscato, amministratore delegato Bausch+Lomb Italia

Per aiutare il Sistema Sanitario, Bausch+Lomb Italia ha previsto donazioni per l’equivalente di 500.000 euro in medicinali a ospedali e associazioni in prima linea nell’emergenza Covid-19.

I destinatari di questi aiuti sono: ATS di Bergamo, ATS Città Metropolitana di Milano, AOU Ospedali Riuniti di Ancona, Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello di Palermo per citarne alcuni, a cui si aggiungono le donazioni ad altri enti e alle Regioni.

«Fra i prodotti messi a disposizione per la donazione ci sono anche i sostituti lacrimali, che possono essere un utile supporto per gli occhi del personale sanitario, costretto a tenere tutto il giorno gli occhiali di protezione.
Inoltre, il Gruppo Bausch Health Companies Inc. e tutte le sue filiali, tra cui la nostra italiana, stanno conducendo nuove ricerche per determinare se alcuni prodotti già presenti in portfolio possano offrire altre preziose opzioni terapeutiche in aiuto a chi sta combattendo questa pandemia», commenta Andrea Brunoro, direttore medico e responsabile scientifico di Bausch+Lomb Italia.

I dipendenti hanno voluto offrire il loro contributo personale, dando vita a una raccolta spontanea di fondi, il cui ricavato andrà ad aggiungersi a una somma stanziata da Bausch Foundation che sarà offerta all’Ospedale San Gerardo di Monza.

Per quanto riguarda i dipendenti, Bausch+Lomb Italia ha attivato fin dalle prime settimane l’home working e ha organizzato training specifici per gran parte dell’organizzazione.
Inoltre ha garantito continuità di servizio e di terapia grazie al mantenimento delle attività produttive nel sito italiano di Macherio (MB) e del team logistico.

«Migliorare la salute delle persone è la nosta priorità, oggi più che mai», per Vincenzo Abruscato, amministratore delegato di Bausch+Lomb Italia, che tiene a sottolineare che «in questo periodo di emergenza tutto il nostro team ha lavorato senza sosta per garantire servizi e continuità terapeutica ai nostri clienti e ai nostri pazienti. Un sostegno concreto al Paese e al personale sanitario che affronta questa difficile sfida».