È stato presentato, nell’ambito della manifestazione Forum
della Salute in corso a Firenze, il nuovo Ospedale del Futuro aggiornato sulla base delle misure previste dai nuovi protocolli anti Covid-19 e sviluppato da Hospital Consulting in collaborazione con CSPE (Centro Studi Progettazione Edilizia) e Teorema Holding
T.H.E.O. srl, società operante nella fornitura di beni e servizi nel settore socio sanitario, compreso la gestione diretta di struttura ospedaliera.

Il nuovo rilascio dell’Ospedale del Futuro vuole ridisegnare il modo di pensare, ma soprattutto di vivere la vita ospedaliera, realizzando strutture capaci sia di gestire le esigenze della quotidianità sia le emergenze come quella rappresentata dal Covid-19. Proprio in virtù di quanto è successo negli ultimi mesi, il progetto è stato aggiornato secondo il documento emanato dal Ministero della Salute “linee d’indirizzo
organizzative per il potenziamento della rete ospedaliera per emergenze Covid-19”.

In particolare, i perfezionamenti apportati riguardano l’introduzione di un locale dedicato a pre-triage, l’ampliamento a 28 del numero dei posti letto di rianimazione nel rispetto del parametro introdotto di 0,14 pl ogni 100.000 abitanti, la predisposizione di due sale di diagnostica (sala RX e sala TAC) utilizzabili in modo esclusivo.

«Questa pandemia ha acceso un drammatico faro su quale sia stata la maggiore difficoltà del nostro sistema sanitario: molte strutture oggi non sono in grado di garantire il regolare svolgimento delle visite e delle cure per coloro che soffrono di malattie croniche e che hanno bisogno di assistenza costante. Per questo motivo le modifiche introdotte si concentrano sulla flessibilità e l’adattabilità dell’impianto distributivo, attraverso l’organizzazione dei percorsi e degli accessi che consentono alla struttura di
rispondere alle possibili esigenze straordinarie, mettendo a disposizione in modo progressivo e a seconda del grado di emergenza, percorsi, spazi e posti letto di degenza, senza l’interruzione dell’attività ordinaria e senza l’introduzione di modifiche sostanziali da realizzarsi in corsa durante l’emergenza», spiega Marisa
Giampaoli, ad e presidente Hospital Consulting.

«Ottimizzare gli spazi significa ridurre la lunghezza dei percorsi degli operatori,
migliorare la fruibilità della struttura e la flessibilità organizzativa dei luoghi interni, garantendo al contempo la sostenibilità e abbattendo i costi di gestione, che rimangono i punti cardine alla base di questo progetto».