Al Campus Bio-Medico di Roma ha aperto un Laboratorio Analisi all’avanguardia che consentirà di eseguire test diagnostici sempre più rapidi e accurati e di ottenere migliori performance organizzative, con una riduzione del 20% dei tempi di refertazione e del 40% dei costi operativi e un incremento del 15% dell’accuratezza dei risultati.
Servirà un bacino di utenza di oltre 300 mila cittadini di Roma e del Lazio ed è stato realizzato in collaborazione con Abbott, che ha introdotto le più avanzate tecnologie diagnostiche della famiglia di analizzatori di ultima generazione Alinity.
«Anche in vista della prossima apertura del Dipartimento Emergenza e Accettazione con il Pronto Soccorso, prevista per i primi mesi del 2020, siamo impegnati a riorganizzare e rendere ancora più efficienti, accoglienti e tecnologicamente avanzati tutti i nostri servizi.
Il Laboratorio Analisi è uno dei nodi fondamentali di questo percorso. Insieme alla Diagnostica per Immagini, anch’essa oggetto di recente ristrutturazione, il nuovo Laboratorio Analisi pone il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico su un piano di elevata qualità e produttività, sia per le esigenze cliniche sia per quelle della ricerca», sottolinea il direttore generale, ing. Paolo Sormani.
Grazie all’introduzione delle tecnologie innovative di Abbott e supporti informatici evoluti, il nuovo laboratorio analisi consentirà prestazioni sanitarie significativamente migliori con una riduzione del 20% dei tempi di refertazione e del 40% dei costi operativi e un incremento del 15% dell’accuratezza dei risultati.
«Attualmente i test diagnostici guidano fino al 70-80% delle decisioni cliniche, quindi è importante che i test di laboratorio forniscano risultati rapidi e di alta qualità», commenta il direttore del Laboratorio Analisi, prof.ssa Silvia Angeletti.
«Il nuovo laboratorio dispone di un’area ad alta automazione che apporta standardizzazione dei processi, velocizzazione, riduzione totale delle possibilità di errore e del rischio degli operatori; questa area è inserita in un contesto in cui operano in sinergia anche sezioni dedicate ai test di ricerca e di alta specializzazione.
Il progetto, basato sulla più recente tecnologia analitica, è disegnato per fornire risposte celeri e dirimenti in prima battuta per il percorso più appropriato del paziente e per garantire l’individuazione precoce delle patologie e la possibilità di personalizzare le terapie».
A oggi sono oltre un milione e mezzo gli esami effettuati annualmente presso il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma.
Con l’apertura del nuovo Pronto Soccorso in programma nel 2020, si prevede una richiesta sempre più crescente di test con un aumento del 30% degli esami di laboratorio.
La necessità di ottenere risultati dei test rapidi, accurati e affidabili è vitale in pronto soccorso e in tutte le situazioni nelle quali il tempo è una variabile fondamentale e le decisioni sui trattamenti devono essere prese il più velocemente possibile.
«Siamo orgogliosi di poter lavorare in partnership con il Campus Bio-Medico di Roma per introdurre le più avanzate tecnologie diagnostiche e contribuire a migliorare l’assistenza sanitaria delle persone. Grazie all’innovazione continua oggi possiamo mettere a disposizione dei nostri partner test diagnostici e soluzioni altamente evolute come quelle della famiglia Alinity, AlinIQ e Accelerator», spiega Luigi Ambrosini, ad Abbott Italia.
«Continuare a investire in innovazione consentirà ai laboratori di aumentare efficienza e efficacia delle proprie attività e, di conseguenza, di quelle dei processi clinici.
L’obiettivo è ridurre i costi, i tempi di ricovero e le degenze inappropriate, semplificando i processi di accesso, per esempio in pronto soccorso. Questo consentirà ai pazienti di ricevere da subito le cure più appropriate».