Anemia mediterranea: un centro RM validato per diagnosi e cura

È stato inaugurato a Taranto il primo centro di Risonanza Magnetica della Puglia della rete Miot (Myocardial Iron Overload in Thalassemia) per la diagnosi e la cura dell’anemia mediterranea. Il centro si trova nella Struttura Complessa di Radiologia dell’Ospedale SS. Annunziata e consentirà ai circa settecento pazienti talassemici residenti in Puglia di usufruire di un programma personalizzato senza recarsi in altre Regioni. La rete scientifica sanitaria Miot, fondata nel 2006, cui aderisce il SS. Annunziata di Taranto, ha sviluppato una tecnica di diagnosi (T2* multislice multiecho) – condivisa dai centri appartenenti al network – che, attraverso la risonanza magnetica cardiaca, quantifica in modo non invasivo l’accumulo di ferro con la diretta conseguenza di curare in modo personalizzato i pazienti con farmaci chelanti del ferro. «Le persone con talassemia necessitano in media di un esame Rm all’anno per la gestione della terapia ferro-chelante», ricorda Alessia Pepe, responsabile scientifica e coordinatrice del progetto Miot. «Il nuovo centro faciliterà l’accesso alla diagnosi». Prosegue Maria Chiara Resta, responsabile clinico-scientifica per il Miot nel reparto di Radiologia dell’Ospedale SS. Annunciata: «il centro è dotato di un’apparecchiatura ad alto campo (1.5 T) con bobina e software cardio-dedicati in grado di garantire una disponibilità di posti per almeno diciotto pazienti al mese».