L’anno appena trascorso, stravolto dall’arrivo imprevisto e devastante del Covid-19, ha visto, spesso, le residenze sanitarie assistenziali e le case di cura come la “cinghia di trasmissione” della pandemia, trasformate, in alcuni casi, in veri e propri focolai pandemici che non hanno lasciato scampo alle persone ivi ospitate. Per fortuna, non tutte.

Alcune di esse si sono distinte per la loro capacità di garantire, ben oltre gli aspetti meramente sanitari, anche gli aspetti più basilari, umani, nella cura dei propri ospiti. È così che lo scorso 26 gennaio la Fondazione Onda – Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di Genere ha premiato, a seguito della pubblicazione del terzo bando dei Bollini RosaArgento (2021-2022) dedicato alla memoria di Carlo Vergani – sicuro punto di riferimento nella clinica e nella ricerca geriatrica, anch’egli sconfitto dal Covid – alcune RSA e le Case di Riposo di tutta Italia, per un totale di 177 strutture, che si sono particolarmente distinte per l’offerta di servizi volti a migliorare la qualità della vita e il benessere degli ospiti, nonché per la loro capacità di riorganizzare le strutture per una degenza sicura volta a minimizzare i rischi di contagio, con cure mediche adeguate e il contatto, per quanto possibile, con i familiari.

«Le RSA e le Case di Riposo sono state particolarmente colpite nella prima fase dell’emergenza sanitaria», ha sostenuto la presidente di Fondazione Onda, Francesca Merzagora, nel corso della premiazione. «Abbiamo assistito a molti decessi di anziani ricoverati che non hanno avuto il conforto di un famigliare vicino, ma anche a un aumento di casi di depressione e di problematiche psichiche legate alla solitudine e all’angoscia di questa situazione incerta.
Fortunatamente le strutture con i Bollini RosaArgento sono state in grado di mettere in atto azioni e interventi tempestivi per proteggere i propri ospiti dal contagio preservandone la salute psico-fisica».

Obiettivo primario dell’iniziativa, ha proseguito la presidente, è stato infatti proprio quello di offrire uno strumento di valutazione e orientamento alle famiglie che devono scegliere una struttura per un loro familiare non più autosufficiente.

«Un’iniziativa splendida quella dei Bollini Rosa Argento, quanto mai opportuna, nella difficile fase che stiamo attraversando, in cui a pagare il prezzo più alto dell’emergenza sono state le persone fragili, come gli anziani, le persone con disabilità e le loro famiglie», ha commentato la presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, Marialucia Lorefice.

«Tra le tante ombre emerse nei mesi scorsi nella gestione delle RSA ci sono fulgidi esempi, modelli virtuosi di strutture che prestano particolare attenzione non solo al diritto alla salute degli anziani, ma anche al benessere, ai bisogni individuali e alla qualità della vita degli ospiti. Alle strutture che oggi ricevono il premio istituito dalla Fondazione Onda “Bollini RosaArgento” va il nostro plauso e la nostra riconoscenza. I nostri anziani devono essere visti come una categoria da valorizzare e curare con la massima sensibilità e dedizione».

Le strutture che hanno ottenuto il riconoscimento hanno conseguito un punteggio evidenziato da un algoritmo validato da un advisory board, che in questa edizione ha potuto contare anche sulla presenza di figure quali assistente sociale, infermiere e altri specialisti.
In particolare, delle strutture premiate: 78 hanno ricevuto il massimo riconoscimento (3 bollini), 94 hanno ricevuto 2 bollini e 5 hanno ottenuto 1 bollino. Tutti i servizi delle strutture premiate sono consultabili sul sito www.bollinirosargento.it.

Elena D’Alessandri