L’emergenza Covid-19 ha richiesto una riorganizzazione dell’assetto ospedaliero.
A Bologna l’Istituto Ortopedico Rizzoli sarà la destinazione di tutte le urgente ortopediche per alleggerire gli altri ospedali di Bologna e provincia impegnati nella sfida al virus.

Per poter sostenere il Sistema Sanitario Regionale, al Rizzoli è stata sospesa tutta l’attività programmata, mentre sono rimasti attivi i ricoveri e le visite per i pazienti oncologici e i non differibili, compresi i controlli post intervento e post Pronto Soccorso.

Chi non lavora in questi settori è quindi stato convogliato sull’attività di urgenza ortopedica, distribuita nei vari reparti dell’Istituto.
Inoltre, una squadra di infermieri appositamente formati si occupa, insieme alla Medicina del Lavoro, di fare i tamponi sul personale quando vi sia un sospetto e la normativa lo richieda: al 16 marzo erano risultati positivi 19 professionisti.

La prassi prevede, inoltre, che se un paziente risulta positivo a Covid-19 deve essere dimesso e inviato all’isolamento domiciliare, in caso di sintomi lievi, oppure trasferito in un reparto Covid-19 della rete metropolitana bolognese.

Stefania Somaré