Lunedì 28 giugno, dalle 16 alle 17:30, si svolgerà il webinar “Covid-19, riduzione degli screening oncologici e calo delle diagnosi: impatto organizzativo e nuovi modelli di presa in carico”, organizzato da Tecniche Nuove.

partecipa al webinar

La sospensione delle attività sanitarie ordinarie durante i lockdown imposti dalla pandemia avrà un effetto a lungo termine sulla tempestività delle diagnosi e sulle prognosi, influenzate dal calo dell’aderenza diagnostica e terapeutica e della mobilità sanitaria interregionale.

Nell’ambito delle cure oncologiche il problema ha un impatto maggiore e la conferma arriva dall’indagine pubblicata promossa dagli Ospedali Riuniti di Ancona su oltre 700 pazienti provenienti da tutta Italia.
Secondo i dati diffusi nel luglio scorso, 7 malati di cancro su 10 hanno avuto paura di recarsi in ospedale nelle fasi acute della pandemia e il timore non è cessato con l’attenuarsi dei contagi.

Una prima stima quantitativa dei ritardi che stanno accumulandosi nei programmi di screening oncologico in seguito alla pandemia è fornita dall’Osservatorio Nazionale Screening, che nel primo rapporto di settembre 2020 ha sottolineato che la risposta a questa situazione critica da parte dei decisori a diversi livelli istituzionali (Ministero, Regioni/PA, Direzioni Aziendali) non può limitarsi a una generica raccomandazione a effettuare i test di screening, ma deve consolidarsi in adeguate azioni mirate a ripristinare il livello di attività necessario per la copertura della popolazione bersaglio e ad assicurare il recupero del ritardo accumulato.

L’analisi della problematica e delle possibili attività implementabili per attenuare gli attesi effetti negativi non coinvolgono una singola area professionale, ma richiedono un approccio multidisciplinare e multiprofessionale che implica l’esigenza di un confronto tra i professionisti sanitari più direttamente coinvolti in area oncologica ospedaliera.

Per questo il webinar propone un confronto tra un esperto dati e flussi sanitari (Isabella Cecchini, IQVIA), due farmacisti ospedalieri esperti d’area oncologica (Emanuele Omodeo Salé, IEO Milano, e Vito Ladisa, Istituto Nazionale dei Tumori di Milano), un clinico oncologo (Nadia Bianco, IEO Milano) e un direttore sanitario (Mattia Altini, IRST Meldola).

partecipa al webinar

Il programma

– Introduzione di Corinna Montana Lampo, coordinatrice periodici Healthcare di Tecniche Nuove
– Monitoraggio dell’accesso e delle diagnosi perdute nel periodo aprile 2020-marzo 2021 – indicatori sull’impatto organizzativo e modelli di presa in carico emergenti – Isabella Cecchini (IQVIA)
– La prospettiva del farmacista ospedaliero: esperienza nella propria realtà, eventuali interventi pianificati/realizzati, criticità/opportunità – Emanuela Omodeo Salé, Istituto Europeo di Oncologia di Milano
– La prospettiva del farmacista ospedaliero: esperienza nella propria realtà, eventuali interventi pianificati/realizzati, criticità/opportunità – Vito Ladisa, Istituto Nazionale dei Tumori di Milano
– La prospettiva del clinico oncologo: esperienza nella propria realtà, interventi pianificati/realizzati, criticità/opportunità – Nadia Bianco, Istituto Europeo di Oncologia di Milano
– La prospettiva del direttore sanitario: esperienza nella propria realtà, eventuali interventi pianificati/realizzati, criticità/opportunità – Mattia Altini, IRST Meldola
– Sintesi finale delle attività suggerite a livello locale (best practice) e confronto con gli altri docenti
– Q&A dei partecipanti

Grazie alla sponsorizzazione non condizionante di Teva Italia Srl