Le terapie oncologiche comportano spesso effetti collaterali indesiderati che per lo più emergono nei giorni successivi al trattamento, quando ormai il paziente è a casa.
Uno studio randomizzato brasiliano ha valutato l’efficacia dell’invio di messaggi di testo con indicazioni di auto-cura per sostenere i pazienti nella gestione di questi sintomi (Rico TM, Dos Santos Machado K, Fernandes VP, Madruga SW, Santin MM, Petrarca CR, Dumith SC. Use of Text Messaging (SMS) for the Management of Side Effects in Cancer Patients Undergoing Chemotherapy Treatment: a Randomized Controlled Trial. J Med Syst. 2020 Sep 30;44(11):193. doi: 10.1007/s10916-020-01663-x. PMID: 32996027; PMCID: PMC7524569).

Lo studio ha coinvolto i pazienti di un ospedale del sud-est del Paese, che hanno iniziato il loro percorso di chemioterapia tra marzo e dicembre 2017.
Questi sono stati assegnati al gruppo di studio o a quello di controllo in un rapporto di 1:1.

I primi hanno ricevuto un messaggio di testo al giorno con indicazioni chiare.

I messaggi sono stati inviati in modo automatico ma personalizzato da una apposita app, chiamata cHEmotHErApp.
Contemporaneamente, gli effetti collaterali sperimentati dai pazienti sono stati verificati usando il questionario European Organization for Research and Treatment of Cancer Quality of Life Questionnaire Core-30.
I risultati hanno evidenziato che i pazienti del gruppo di studio hanno provato meno effetti collaterali rispetto ai pazienti del gruppo di controllo durante il primo ciclo di chemioterapia, forse perché si sentivano più tranquilli e seguiti.

Anche la nausea è stata meno marcata nel gruppo di studio rispetto al gruppo di controllo, in questo caso sia dopo il primo sia dopo il secondo ciclo.
Un servizio di messaggistica giornaliera verso i pazienti sottoposti a chemioterapia potrebbe quindi ridurre gli effetti collaterali.

Stefania Somaré