All’Istituto Nazionale dei Tumori la giornata della ricerca e dei ricercatori

Nei giorni scorsi la Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ha organizzato la giornata della ricerca e dei ricercatori, durante la quale gli esperti hanno presentato anche studi che parlano del futuro della ricerca oncologica, incentrati sull’impatto che microbiota, alimentazione e stili di vita possono avere sulla prevenzione dei tumori e sull’efficacia delle terapie messe in atto per trattarli.

Tra gli studi presentati ce n’è uno dedicato anche ai sarcomi ultra rari, che sono circa il 20% di tutti i sarcomi e sono oggi orfani di terapie ad hoc. Altra tematica affrontata durante l’evento è la possibilità di personalizzare la prevenzione grazie all’integrazione di dati genetici, clinici e socio-demografici.

Il programma, chiamato Precision Prevention Programme, vanta la prtnership con realtà strategiche, come la Lega Italiana per la Lotta ai Tumori di Milano e la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica (FRRB). Obiettivo del progetto, costruire un modello di prevenzione che sia più intelligente e adatto a ogni singolo cittadino, per aumentarne l’efficacia.

La LILT sottolinea, nelle parole di Andrea Donnini, presidente del cda della Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica: «ricercare significa guardare al futuro. In quanto professionisti del settore, il nostro obiettivo è fare in modo che la ricerca non sia un costo, ma diventi un investimento quotidiano.

La ricerca in quanto tale è una sana abitudine da costruire giorno dopo giorno al fine di trovare soluzioni utili per contrastare problematiche sanitarie sempre più evolute e presenti in tutte le generazioni. Da questo punto di vista, in quanto Fondazione scendiamo in campo quotidianamente con i nostri professionisti e attraverso collaborazioni strategiche che portano alla realizzazione di bandi e iniziative utili proprio a promuovere sia la ricerca, sia i ricercatori e il loro lavoro.

Per concludere, la collaborazione con l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano nella lotta contro il cancro attraverso un approccio innovativo e moderno costituisce un valido esempio che rappresenta nel migliore dei modi la nostra mission, ovvero promuovere la ricerca a 360°, in particolar modo, nell’ambito delle Scienze della Vita». Inoltre, per rimarcare l’importanza della ricerca, Fondazione Irccs INT ha assegnato i premi Giovani Ricercatori.

Il Premio Giovani Ricercatori

La giornata della ricerca e dei ricercatori è stata anche occasione per premiare i Giovani Ricercatori 2024.

I premi assegnati sono quattro, uno per ogni area dell’Istituto: ricerca di base, ricerca clinica, ricerca computazionale e ricerca epidemiologica. Il premio consiste in 6 mila euro.

Giovanni Apolone, direttore scientifico della Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori, motiva il senso del premio: «i giovani sono la nostra energia più autentica. Attraverso di loro, la ricerca italiana si proietta oltre i confini dell’oggi».

Ecco i nomi dei giovani vincitori: Roberta Sulsenti, area ricerca di base, per lo studio sui mastociti nel cancro prostatico neuroendocrino, pubblicato su Cancer Immunology Research; Margherita Ambrosini, area ricerca clinica, per il lavoro sugli inibitori dei checkpoint immunitari nei tumori colorettali, pubblicato su Annals of Oncology; Luca Possenti, area ricerca computazionale, per un modello predittivo dell’efficacia della radioterapia in ambienti ipossici, pubblicato su Computers in Biology and Medicine; Andreina Oliverio, area ricerca epidemiologica, per un nuovo approccio allo studio dei fattori di rischio nella popolazione.

Fonte: CS