Dal 24 al 26 giugno 2015, a Genova – Il congresso dell’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani vedrà la partecipazione di 1200 chirurghi presso i Magazzini del Cotone di Genova. Il filo conduttore del congresso sarà la chirurgia mininvasiva applicata alle diverse patologie . Un tema importante e innovativo che significa per il paziente meno dolore postoperatorio, meno rischi di complicanze, più breve degenza e precoce ritorno a casa e alla propria attività. Anche migliore risultato estetico (preservazione dell’immagine corporea). E per il sistema sanitario minori costi per degenze, farmaci, stop dell’attività lavorativa, ottimizzazione delle risorse per un migliore utilizzo dei posti letto, quindi un più rapido turnover.
Una sessione sarà dedicata alle ultime novità sulle protesi biologiche derivate da tessuti animali, che danno ottimi risultati in termini di ripristino delle perdite di sostanza della parete e di assenza di reazioni di rigetto. Altre sessioni saranno dedicate alla chirurgia dei linfonodi, che sempre più deve rispondere a criteri di radicalità nei diversi campi applicativi. Di rilievo i melanomi, che richiedono un trattamento sempre più integrato e applicato al singolo caso, e in cui le tecniche mininvasive consentono di effettuare interventi radicali rispettando l’integrità del paziente e consentendo guarigioni più rapide; spazio sarà dato anche alla chirurgia bariatrica.
Una sessione della scuola Acoi di chirurgia robotica si occuperà di esporre e fare il punto sulle novità tecnologiche e sulle applicazioni presenti e future della chirurgia robotica con l’utilizzo del robot Da Vinci: i dati che abbiamo a disposizione a livello italiano e internazionale ci dicono che la diffusione sul territorio di queste attrezzature sta aumentando, così come la preparazione degli operatori.
Alle diverse sessioni del congresso parteciperà la Fondazione Chirurgo e Cittadino, nata per iniziativa di soci Acoi allo scopo di creare un ponte tra chirurghi e cittadini utenti, con iniziative mirate a far conoscere l’opera del chirurgo, con tutte le sue implicazioni umane, professionali e legali, e ristabilire un clima di fiducia, di condivisione e collaborazione tra chi cura e chi necessita di cure.