Coronaropatia, proposto nuovo CAD-RADS funzionale

Uno studio cinese, che ha visto la partecipazione anche del Medical University of South Carolina (USA) e del Cardinal Stefan Wyszyński Institute of Cardiology di Varsavia (Polonia), propone l’integrazione di un sistema CAD-RADS (Coronary Artery Disease-Reporting and Data System) funzionale di nuova ideazione con l’angiografia basata su tomografia computerizzata e la riserva frazionale di flusso derivata (FFRCT), valutandone l’effetto sul processo decisionale del percorso terapeutico di pazienti con patologia coronarica e sulla prognosi.

Il numero di pazienti affetti da patologia coronarica cresce ogni anno, probabilmente in risposta all’allungamento dell’età media e a stili di vita tutto sommato sedentari: ciò determina un aumento del carico di lavoro per gli specialisti del settore, oltre a un incremento della spesa sanitaria.

Idealmente, i test diagnostici dovrebbero garantire al clinico di ottenere informazioni utili a migliorare la gestione del singolo paziente, in un’ottica di medicina personalizzata. La tecnica FFRCT è stata ideata proprio per questa ragione e in letteratura ci sono studi che la indicano come di grande utilità per capire meglio la patologia del paziente e scegliere quindi la migliore modalità di intervento.

Purtroppo, quando si parla di angiografia e sistemi di valutazione del danno coronarico, spesso c’è mancanza di uniformità tra i referti diagnostici, il che può rendere difficile la loro interpretazione e la decisione di come intervenire. Per ovviare a questo problema, è stato introdotto il sistema di refertazione CAS-RADS, che è standardizzato.

Il sistema proposto dal team cinese vuole migliorare ulteriormente il processo diagnostico in favore del clinico e delle sue scelte mediche basando la refertazione non tanto sull’aspetto anatomico quanto su quello funzionale. Di tipo retrospettivo, questo studio multicentrico ha coinvolto 466 pazienti nella coorte di studio e 1024 in quella di validazione del sistema.

I primi sono stati sottoposti ad angiografia coronarica con tomografia computerizzata (CCTA) e a FFR: gli autori hanno quindi confrontato i referti ottenuti con un sistema CAD-RADS anatomico e con quello da loro ideato. Si è così visto che il nuovo sistema è più preciso di quelli già utilizzati e che facilita la scelta del miglior percorso terapeutico quanto il metodo FFR, che è però invasivo.

Si è inoltre visto che il sistema CAD-RADS funzionale ha permesso di cambiare il piano di gestione della patologia nel 30% dei pazienti sottoposti a indagine, rendendolo più preciso. Nella seconda parte del lavoro gli autori hanno diviso il 1024 pazienti in due coorti, avviando uno studio prospettico di validazione del sistema.

Questo si è dimostrato valido anche in uno scenario real world: gli autori hanno verificato che gli esiti dati dal CAD-RADS sono predittori, in modo indipendente, della prognosi a un anno di eventi avversi, con un indice di concordanza di 0.795, maggiore di quello ottenuto dal CAD-RADS anatomico, pari a 0.751. Il sistema sembra quindi funzionare. Ovviamente, sono necessari ulteriori approfondimenti.

(Lo studio: Tang CX, Qiao HY, Zhang XL, Di Jiang M, Schoepf UJ, Rudziński PN, Giovagnoli DP, Lu MJ, Li JH, Wang YN, Zhang JY, Hou Y, Zheng MW, Zhang B, Zhang DM, Hu XH, Xu L, Liu H, Lu GM, Zhang LJ. Functional CAD-RADS using FFRCT on therapeutic management and prognosis in patients with coronary artery disease. Eur Radiol. 2022 Mar 8. doi: 10.1007/s00330-022-08618-5. Epub ahead of print. PMID: 35258672)

Stefania Somaré