Da sin. G. Ghignoni, F. Moccia, P. Clerici, R. Cesaroni, Sen. E. Murelli

La prevenzione è uno strumento essenziale per garantire salute, ottimizzazione delle risorse sanitarie e sostenibilità per i sistemi sanitari nazionali. La diagnostica specialistica è strategica sia nelle situazioni emergenziali sia nella gestione ordinaria della domanda di salute dei cittadini.

Per affrontare le sfide future e promuovere la salute e la sostenibilità del sistema sanitario, è stata lanciata la Campagna “La Diagnostica e la Prevenzione: Medicina, Istituzioni, Impresa, insieme per la salute dei Cittadini“.

Questa iniziativa, ideata e realizzata da AMCLI ETS, Cittadinanzattiva, Federchimica Assobiotec e Diasorin, ha l’obiettivo di fornire al cittadino e al paziente uno spazio di formazione, discussione e identificazione di soluzioni per aumentare la consapevolezza su questi temi e promuovere l’utilità dello screening su questioni come la resistenza agli antibiotici, le infezioni materno-fetali e la tubercolosi.

Le infezioni resistenti agli antibiotici causano ogni anno più di 35.000 morti in Europa, di cui un terzo si verificano in Italia. L’incidenza dell’infezione congenita da citomegalovirus in gravidanza può raggiungere l’1% in Italia. Per la tubercolosi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha l’obiettivo di ridurre dell’80% l’incidenza della malattia entro il 2030 rispetto al dato del 2015. È fondamentale aumentare la conoscenza e la consapevolezza sull’importanza della diagnostica, degli screening e della prevenzione nella lotta a queste patologie, non solo per una pianificazione sanitaria efficace, ma anche per coinvolgere la società, soprattutto le fasce più vulnerabili o con difficoltà di accesso a informazioni e servizi sanitari.

La Campagna

Si svolgerà in un arco di tre anni e comprenderà una serie di eventi nei capoluoghi regionali (Torino, Milano, Roma, Napoli e Bari). In questi eventi si approfondiranno i tre aspetti sopra indicati al fine di raggiungere una visione condivisa e proporre miglioramenti per il sistema sanitario.

La Campagna si concluderà a Roma l’11 Febbraio 2025 con la presentazione dei risultati e della seconda edizione. Si auspica che il nuovo Piano Nazionale della Prevenzione, che coprirà il quinquennio successivo, includa una sezione dedicata alla diagnostica specialistica.

Durante l’incontro presso il Senato, sono stati presentati i dati sulle tre infezioni oggetto della Campagna. Nino Cartabellotta, Presidente Fondazione GIMBE, ha fornito un quadro della diffusione delle tre infezioni evidenziando come «in Italia, le percentuali di resistenza agli antibiotici per alcuni patogeni rimangano alte, ad esempio per alcuni Enterococchi resistenti alla vancomicina si è passati dall’11,1% del 2015 al 30,7% nel 2022. L’incidenza della tubercolosi è leggermente aumentata nel 2021 raggiungendo i 4 casi per 100.000 abitanti. La rosolia ha registrato 252 casi dal 2013 al 2019, mentre per la rosolia congenita sono stati segnalati 88 casi dal 2005 al 2018. Il numero di casi di toxoplasmosi non è addirittura noto a causa della mancanza di registrazione sistematica. La prevalenza dell’infezione congenita da citomegalovirus in Italia varia infine dallo 0,15% nei bambini nati da donne sopra i 24 anni allo 0,51% in donne al di sotto di questa età».

La Senatrice Elena Murelli, Capogruppo Lega in Commissione Sanità del Senato, ha sottolineato l’importanza di considerare la prevenzione come un investimento per il Servizio Sanitario Nazionale e di utilizzare la diagnostica specialistica per fornire risposte rapide al paziente.

«Questa Campagna di sensibilizzazione è fondamentale nell’ottica di una partecipazione attiva e fattiva dei Cittadini e delle Istituzioni, per implementare il valore reale del Servizio Sanitario Nazionale, bene prezioso del nostro Paese» ha affermato il presidente AMCLI ETS Pierangelo Clerici evidenziando, inoltre, il ruolo dei laboratori di microbiologia e degli specialisti nel monitoraggio e nella prevenzione delle malattie infettive.

Francesca Moccia, Vicesegretario Generale Cittadinanzattiva, ha sottolineato l’importanza di ridurre le disuguaglianze di salute e di realizzare interventi di prevenzione che possano raggiungere anche le persone più vulnerabili. A questo scopo, ha aggiunto Moccia «Cittadinanzattiva, promotrice di una Carta civica della salute globale, vede con favore questa Campagna che mira a garantire attraverso una prevenzione più diffusa la riduzione dei rischi, per una salute che sia davvero di tutti».

Le imprese, come Federchimica Assobiotec e Diasorin, svolgono un ruolo fondamentale nel tradurre l’innovazione tecnologica in soluzioni mirate ed efficaci. A questo proposito, Ugo Gay amministratore delegato Diasorin Italia ha affermato: «In DiaSorin pensiamo che una maggiore e nuova consapevolezza, sia pubblica che istituzionale – in parte derivata anche dall’esperienza pandemica – di quanto la diagnostica specialistica, lo screening e la prevenzione siano funzionali per la clinica e per le nuove sfide di salute pubblica possa concretamente tradursi in un elemento centrale. Questo sia per i programmi di aggiornamento ed efficientamento in sanità, che per un coinvolgimento informato della collettività».