Cresce il numero degli ospedali italiani insigniti del prestigioso accreditamento della Joint Commission International (JCI), la Fondazione Policlinico Agostino Gemelli Irccs di Roma ha infatti ottenuto il Gold Seal of Approval®, un traguardo ambizioso, soprattutto se si pensa alle dimensioni dell’Istituto romano, che conta più di 1.500 posti letto.

«In Italia l’ospedale più grande accreditato JCI era stato finora l’Humanitas, che ha 800 posti letto e in Europa l’unico centro con numeri simili ai nostri è il Policlinico dell’Università Cattolica di Lovanio, in Belgio», ricorda il prof. Marco Elefanti, direttore generale della Fondazione, che è arrivato a definite la preparazione necessario “al limite della realizzabilità”.

Da parte sua Andrea Cambieri, direttore sanitario della struttura, sottolinea che per arrivare a questo accreditamento è stato necessario «operare in sostanza un cambiamento (change management) a livello di mentalità, comportamenti, regole e procedure. Volevamo iniettare in questa struttura così grande e complessa, degli standard, delle regole di allineamento organizzativo. Abbiamo così deciso di prendere la migliore agenzia di rating esistente in sanità, con una reputation altissima, e usarla come strumento di change management al nostro interno, per stimolare l’organizzazione a certi allineamenti.

È chiaro che tutto questo richiederà una forte ‘manutenzione’ ma il cambiamento che ha prodotto è irreversibile. Per noi che li abbiamo appresi, questi comportamenti sono stati acquisiti; mentre per i nuovi che arriveranno, dagli specializzandi, ai nuovi assunti, rappresenteranno sin dall’inizio il patrimonio ‘naturale’, la maniera di essere di quelli che pian piano aderiranno alla nostra grande famiglia».

E i risultati di questa mentalità si vedono: su 1200 indicatori di eccellenza analizzati dalla JCI, il Policlinico romano non è riuscito a “soddisfarne completamente” solo 17. Tanto che gli stessi verificatori internazionali hanno affermato di «aver conosciuto un Ospedale straordinario del quale devono essere orgogliosi i collaboratori che operano al suo interno, la città di Roma e l’intero nostro Paese».

Il metodo JCI si ispira al miglioramento continuo della qualità dell’assistenza e i parametri da soddisfare si riferiscono a tutti gli aspetti dell’organizzazione ospedaliera, dalla cura del paziente all’organizzazione e gestione della struttura: le modalità dell’assistenza, l’educazione del paziente e dei familiari, la sicurezza delle infrastrutture e delle pratiche assistenziali, la qualificazione e la formazione del personale, il controllo delle infezioni associate all’assistenza e la gestione delle informazioni.

«Un merito va a tutti i nostri collaboratori e a chi li ha guidati in questo delicato e importante percorso, che ha evidenziato un sistema di valori, capacità e competenze di questo Policlinico: questo riconoscimento è stata un’ulteriore dimostrazione del livello di coinvolgimento e commitment straordinario delle persone che vi operano», conclude Elefanti.

Come già evidenziato, quello della JCI è un traguardo e al tempo stesso un punto di partenza per migliorare continuamente, perché gli stessi indicatori valutari mutano nel tempo, come mutano le scoperte scientifiche e le applicazioni mediche. Il rinnovo avverrà tra tre anni. Per il momento il Gemelli di Roma ha senza dubbio aumentato la propria reputazione a livello mondiale, il che lo rende più comptetitivo sul piano pubblico e privato.
Foto: JCI
Stefania Somaré