Il 12 novembre 2015 il Ministero della Salute ha pubblicato due rapporti relativi ai Livelli Essenziali di Assistenza dell’anno 2013, “Verifica adempimenti Lea 2013” e “Mantenimento erogazione Lea”. Nel primo rapporto sedici Regioni sono state valutate in merito ai trentotto adempimenti ai quali tutte devono assolvere per accedere a una quota premio del Fondo Sanitario Nazionale. Sono stati valutati, per esempio, la sanità pubblica, l’erogazione dei Lea, l’assistenza ospedaliera, l’assistenza territoriale, la contabilità analitica, la certificabilità dei bilanci sanitari, i flussi informativi, l’assistenza farmaceutica, la prevenzione in sicurezza alimentare e la sanità pubblica veterinaria.
Solo otto Regioni hanno superato l’esame: Basilicata, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Toscana, Umbria e Veneto. Le otto Regioni mancanti – che sono poi quelle in piano di rientro – hanno mostrato miglioramenti nelle prestazioni, ma risultano ancora inadempienti per alcuni aspetti, tra cui le cure palliative, la prevenzione, la riorganizzazione dei punti nascita e riorganizzazione della rete dei laboratori. Alla seconda verifica, incentrata sul mantenimento dell’erogazione dei Lea attraverso una griglia di trentadue indicatori, sono risultate adempienti nove regioni: Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Marche, Veneto, Lombardia, Liguria, Umbria, Sicilia. Risultano invece adempienti solo per alcuni indicatori Abruzzo, Lazio, Basilicata, Molise, Calabria, Campania, Puglia.
Stefania Somaré