È nata AiORM, Associazione Italiana per l’Operating Room Management

Il battesimo ufficiale è avvenuto in maggio, dopo un tempo di gestazione rapido: l’idea in marzo, la firma dell’atto costitutivo il 14 maggio e la realizzazione concreta del progetto con tanto di sito solo un mese dopo. Così è partita AiORM, Associazione Italiana per l’Operating Room Management, che intende sensibilizzare e stimolare a una cultura nazionale nella gestione delle sale operatorie e del percorso chirurgico, in un contesto di multidisciplinarietà, partecipazione attiva e proattiva di tutte le figure professionali di qualunque grado ed expertise che intervengono nella presa in carico del paziente chirurgico, e di sostenibilità, economica e delle risorse per le strutture ospedaliere e per il SSN.

Un indirizzo innovativo

La formazione avviene tramite un confronto interattivo fra professionisti, studenti, tirocinanti, neolaureati e senior, con l’obiettivo di costruire una nuova classe di esperti con competenze cliniche, tecniche e manageriali nella propria area di specialità. AiORM nasce dall’input, raccolto dagli studenti del Master di II livello in Operating Room Management (ORM) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, o di ex studenti, di poter disporre di un luogo, anche non fisico, che favorisse il cambiamento del governo del percorso chirurgico, ovvero “traghettandolo” da semplice gestione dell’atto chirurgico in sala operatoria, ad una visione più ampia che accompagna il paziente chirurgico dal momento del suo inserimento in lista d’attesa fino alla dimissione.

Un nuovo paradigma di intendere il percorso chirurgico che richiede la riorganizzazione di attività e processi nelle varie fasi dell’iter ospedaliero, come descritto anche all’interno del documento Linee di Indirizzo per il governo del percorso del paziente chirurgico programmato di cui accordo stato regioni n. 100 del 9 luglio 2020. L’idea, ritenuta innovativa e funzionale all’economia del sistema, è stata messa a terra dagli otto soci fondatori di AiORM: Andrea Cambieri, direttore sanitario di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Maria Elena D’Alfonso e Achille Luongo, componenti della Direzione Sanitaria dello stesso Gemelli, Vincenzo Mencio e Caterina Cicala, membri della gestione operativa del Policlinico Gemelli, Stefano Margaritora, Direttore del Master in ORM, Matteo Buccioli dell’Azienda Ospedaliera di Parma e Anselmo Campagna, direttore Generale e Commissario dell’Azienda USL di Parma.

Obiettivo di AiORM è, dunque, favorire la formazione di competenze e di strumenti per sviluppare strategie migliorative tali da garantire, a parità di risorse, l’esecuzione di un maggior numero di prestazioni e interventi, in ottica di ottimizzazione e sostenibilità dell’intera governance del paziente. Il tutto finalizzato a dare risposta, concreta e fattiva, alle criticità attualmente esistenti delle liste di attesa nelle strutture italiane e contribuire alla sostenibilità del SSN.

L’unicità

AiORM è la prima Associazione in Italia che raccoglie le necessità e le richieste del percorso chirurgico in un unico bacino di informazione pensando ad un nuovo professionista le cui competenze, e non la laurea, lo rendono un Operating Room Manager.

AiORM vuole unire le differenti expertise per far comprendere che indipendentemente dal background formativo e dal profilo professionale maturato, ciascuno con le proprie competenze e attività può portare beneficio al SSN, rendere più performante il processo e dare valore aggiunto al percorso chirurgico, nella cura, presa in carico e assistenza del paziente.

AiORM sta ricevendo molteplici domande di iscrizione da professionisti di diversa estrazione, sottolineando con questa apertura come dalla contaminazione e integrazione di più e diversi know-know, nonché da uno scambio intergenerazionale, si può arrivare alla definizione e riottimizzazione organizzativa del percorso-processo chirurgico che ha il fulcro nella centralità del paziente.

Favorire la sostenibilità

Analisi di settore attestano che il processo chirurgico è una delle voci più onerose di budget per il SSN, a maggiore complessità e assorbimento sia in termini di risorse economiche che di più elevati rischi per il paziente.

Lavorare a sinergie che possano migliorare il percorso e minimizzare costi e criticità dell’attività genera, indiscutibilmente, sensibili benefici sia per la sostenibilità economica, sia per la sicurezza di pazienti e operatori, quindi in una visione più ampia dare risposta concerta al bisogno di salute di cittadini e territorio.

Certamente i benefici maggiori di un nuovo design del percorso chirurgico sono a vantaggio del SSN, ma la ricaduta è sostanziale anche per le strutture ospedaliere che possono pianificare al meglio le risorse interne, la gestione delle liste di attesa, l’organizzazione dei reparti, quindi dell’utente finale – il paziente – che potrà godere di una migliore offerta di servizio e qualità assistenziale.

Guardando al futuro

AiORM è un ente no profit che intende tessere una rete collaborativa con Università, Accademie, Enti del Ministero e altri partner per fare crescere questa moderna Agorà, luogo di raccolta e diffusione di buone pratiche e di confronto, per spostare l’obiettivo circoscritto verso opportunità, soluzioni migliorative per il sistema e visioni più ampie del processo.

Oggi AiORM è una piattaforma digitale, con in prospettiva l’apertura verso incontri fisici, tra cui la Prima Giornata Italiana per l’Operating Room Management, organizzata a Roma, il 6 Novembre 2025 e, non ultimo, poter contribuire con i propri servizi, format, iniziative e progettualità alla crescita e supporto del SSN, sfruttando innanzitutto la leva della cultura per infrangere le barriere di resistenza, primo passo per il cambiamento. Cui AiORM spera di dare il proprio fattivo contributo.

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