Fiaso al 21° Congresso Europeo della Salute

Sanità post-Covid, riforma dell’assistenza territoriale e necessità di riallocare il personale dall’ospedale al territorio sono alcuni dei temi emersi nel corso del 21° Congresso Europeo della Salute, organizzato a Monaco di Baviera il 6 e 7 ottobre e a cui ha preso parte Fiaso, rappresentata da Thomas Schael, direttore generale dell’Asl Lanciano-Vasto-Chieti.

«Il congresso ha dato a Fiaso l’occasione di portare all’attenzione internazionale questioni di grande attualità e interesse per la sanità italiana», ha dichiarato Schael. «Ho presentato la riforma del DM 70, che ha condotto alla chiusura dei piccoli ospedali pubblici e privati, e la riforma del DM 77, combinata al PNRR».

«Vi sono molti punti in comune con gli altri Paesi, come la necessità di riconvertire i piccoli ospedali, nei quali molti posti letto sono stati disattivati per mancanza di personale, in case e ospedali di comunità e dunque di riallocare i professionisti sanitari sul territorio.
Su questo tema in Germania è aperto un confronto sulla ricerca di soluzioni: il rappresentante tedesco Karagiannidis ha riferito come sui 2000 ospedali presenti nel Paese 700 circa hanno avuto un ruolo durante la pandemia.

Su molti temi esiste una visione comune, soprattutto per i Paesi nei quali la governance è pubblica, come Italia, Danimarca e Spagna. L’esperienza italiana è stata richiamata più volte nel corso del convegno e i suoi sviluppi saranno presentati dalla Fiaso anche all’edizione 2023 del suo congresso», conclude Schael.