Da Firenze il futuro della radiologia interventistica

Dottor Ernesto Mazza
Ernesto Mazza

Un settore ultraspecialistico con numerose applicazioni che rappresenta il futuro delle metodiche mininvasive, con margini di crescita potenzialmente infiniti. È la radiologia interventistica che, grazie a trattamenti mirati e realizzabili in anestesia locale, consente di curare tumori e casi di urgenze con percentuali di successo elevate, tempi di recupero più rapidi e riduzione di costi e tempi di degenza. Le ultime scoperte scientifiche e le tecnologie applicabili sono stati i temi al centro dell’ultimo corso di radiologia interventistica, che si è tenuto lo scorso febbraio a Firenze presso l’Ospedale Careggi, centro di eccellenza nazionale. Tra i dispositivi di maggiore impatto in campo oncologico vi sono le sonde con microonde, che consentono di curare un tumore in tre-cinque minuti; nelle urgenze, come nel caso di un’emorragia da rottura di un’arteria, è possibile risolvere il problema rapidamente e in totale sicurezza grazie alla tecnica dell’embolizzazione resa possibile da dispositivi avanzati come le spirali 3D e i microvascular plug. Organizzatore del corso il dottor Ernesto Mazza (nella foto), direttore della Struttura Organizzativa Dipartimentale di Radiologia Interventistica dell’ospedale fiorentino Careggi, dove lo scorso anno sono stati eseguiti tremila interventi, di cui cinquecento in urgenza.

Lorenzo Dardano