Nuovi impianti, arredamenti e segnaletica per rendere gli spazi più fruibili da cittadinanza e personale sanitario.
Nei giorni scorsi l’ASST Gaetano Pini-CTO di Milano ha inaugurato tre reparti di degenza, rispettivamente destinati alla Prima Clinica Ortopedica, alla Chirurgia dell’Anca Displasica e alla Clinica Santa Sofia. In tutto, sono stati ristrutturati 1800 mq, per un totale di 47 posti letto.
Spiega il direttore generale dell’ASST Gaetano Pin-CTO, dottoressa Paola Lattuada: «siamo molto orgogliosi di inaugurare le aree di degenza a seguito di questa ristrutturazione che ha permesso di valorizzare la prossimità dell’ASST Pini-CTO al territorio milanese, scelta che traspare anche dalla grafica dei simboli architettonici della città, e soprattutto di aumentare la capacità ricettiva del Presidio Pini: le aree in precedenza occupate dai reparti sopra citati sono destinate ai bisogni di salute dei pazienti che transitano dal Pronto Soccorso per poter garantire al meglio l’assistenza e le cure in un centro di eccellenza.
In questo percorso di innovazione tecnologica e organizzativa, aggiungiamo un tassello importante nel quadro complessivo della nostra sanità pubblica. Desidero ringraziare tutto il personale medico, infermieristico, tecnico e della riabilitazione, amministrativo e dell’ufficio tecnico dell’ASST per l’impegno profuso nella realizzazione di questo nuovo progetto». Vediamo, nel dettaglio, quali interventi sono stati portati avanti.
Lo scopo della ristrutturazione
Aumentare la ricettività dell’ASST, certo, è uno degli obiettivi del progetto di ristrutturazione da poco concluso, al quale si affianca la volontà di aumentare il comfort dei pazienti e degli operatori sanitari. Gli interventi sono stati effettuati al 5°, 6° e 7° del Monoblocco B del Presidio Ospedaliero Gaetano Pini, grazie a un investimento complessivo di 2.700.000 euro.
In ogni piano si è provveduto a intervenire sugli arredi, sugli impianti e sulla segnaletica che consente ai cittadini di orientarsi all’interno della struttura, ma anche al personale sanitario: a tal fine, si è intervenuti sul concept del colore, sulle decorazioni e l’infografica, introducendo cartelli, pannelli e tappeti. Al 5° e al 6° piano, la ristrutturazione è intervenuta per migliorare gli ambienti destinati alla Prima Clinica Ortopedica, diretta dal prof. Pietro Simone Randelli, e la Chirurgia dell’Anca Displasica, diretta dal dott. Filippo Randelli.
Si tratta di 2 strutture di carattere internazionale, votate all’innovazione e a una presa in carico globale del paziente.
In particolare, nella Prima Clinica Ortopedica ci si occupa di riparazione e ricostruzione di tendini e legamenti delle principali articolazioni del corpo e della correzione di «deformità articolari o per il trattamento di vari tipi di artrosi, in particolare del ginocchio, della spalla, della caviglia e del piede, anche attraverso tecniche computer assistite e di protesizzazione personalizzata», come spiegato dal professor Randelli.
La Chirurgia dell’Anca Displasica, invece, è impegnata anche nello sviluppo di trattamenti conservativi biologici delle più comuni patologie dell’anca e nella ricerca scientifica. In tutto a questi due piani sono stati destinati 37 posti letto. Gli ultimi 10 sono invece al 7° piano, per la Clinica Santa Sofia.