Humanitas, il cielo si illumina in Radiochirurgia

Finestra in RadiochirurgiaNell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) sorge il sole nel bunker all’interno del quale si effettuano gli interventi di radiochirurgia. Grazie a una nuova tecnologia (CoeLux®), per la prima volta in Italia è possibile riprodurre la luce naturale in ambienti chiusi, ricreando meccanismi e fenomeni ottici che regolano la luce in natura, in particolare l’interazione della luce generata dal sole con l’atmosfera.
I bunker, dovendo proteggere gli operatori dalle radiazioni emesse dalle macchine di radiochirugia, sono spesso bui e l’impatto sui pazienti, soprattutto su quelli claustrofobici, non è ideale, influendo negativamente sull’umore. La stimolazione attraverso la luce fa scattare nei pazienti l’interruttore del sorriso, importantissimo per affrontare al meglio la difficile malattia. In questo modo è possibile ridurre l’ansia che insorge inevitabilmente quando ci troviamo costretti in un ambiente chiuso, senza finestre o sotterraneo.

Paola Gregori