«Tengo a ringraziare personalmente la famiglia Conio per aver voluto destinare al nostro Istituto una somma così importante; la grande generosità della famiglia ci permetterà di offrire le strumentazioni e le cure più innovative e un’assistenza più serena, confortevole e a misura di bambino a tutti i piccoli ospiti del reparto, aiutandoci ad accogliere sempre più pazienti dall’estero».
Queste le parole del presidente dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova, e della sua Fondazione Gaslininsieme, Edoardo Garrone durante la giornata di inaugurazione del nuovo Centro Trapianto di Midollo Osseo, totalmente rinnovato grazie alla donazione di 2 milioni di euro della famiglia Conio.
Il Centro è stato intitolato all’avvocato Emiliano Conio. I fondi sono stati ripartiti in 3, per assolvere ad altrettanti scopi.
Tre le finalità con cui sono stati usati i fondi
500 mila euro sono stati utilizzati per acquistare nuovi arredi e tutto l’equipaggiamento per il nuovo reparto e il Day Hospital associato e per decorare la saletta procedure del reparto di ematoncologia.
1 milione di euro sono serviti per avviare un percorso di formazione dedicato a giovani ricercatori e medici specializzati in ematoncologia pediatrica, così da assicurare il turnover e poter continuare a garantire cure di qualità ai giovani pazienti. Il progetto si chiama Cantera.
Da ultimo 50 mila euro sono stati spesi per creare un fondo da utilizzare per finanziare le cure di pazienti stranieri affetti da gravi malattie ematoncolgiche e che non hanno la disponibilità economica per coprire il valore della prestazione.
Migliorie apportate al Centro
I locali, completamente rinnovati, possono ora ospitare 6 letti ad alto isolamento, in camere singole a pressione positiva con filtri ad alta efficienza, per garantire aria sempre pulita. Inoltre, ogni camera ha un sistema di monitoraggio centralizzato. Accanto alle stanze singole, sono stati realizzati anche una stanza doppia per ospitare il donatore e spazi dedicati ai genitori in assistenza.
I locali sono stati decorati da Silvio Irilli, fondatore di Ospedali Dipinti. Da ultimo, il Centro ospita una nicchia dedicata alla Madonna di Lourdes, fortemente voluta dalla famiglia Conio perché l’avvocato Emiliano era un profondo credente e accompagnava nei loro viaggi a Lourdes i malati.
Carlo Dufour, direttore del Dipartimento di Oncoematologia, spiega: «Il nuovo reparto risponde ai più alti standard internazionali sia per la sicurezza e la cura dei pazienti, sia per l’attività dei medici e delle infermiere. Contribuirà a mantenere, e se possibile a migliorare i già ottimi risultati che il Gaslini ottiene in campo nazionale e internazionale nella cura delle malattie del sangue e dei tumori dei bambini».
Angelo Gratarola, assessore alla Sanità, e Simona Ferro, assessore alle Pari Opportunità di Regione Liguria, riferiscono: «Poter disporre all’interno del Gaslini di un nuovo centro trapianti è uno straordinario risultato per dare risposte tangibili e cliniche ai piccoli pazienti.
È evidente che dietro a questa operazione vi è la sensibilità, la capacità, la solidarietà di una famiglia che ha messo a disposizione un’importante donazione, testimonianza viva di un Paese che in momenti di difficoltà è capace di essere vicino alle persone più fragili, mettendo a disposizione parte del proprio patrimonio a chi è stato meno fortunato e ha bisogno di particolare assistenza sanitaria.
Alla famiglia Conio va, dunque, un grande ringraziamento per avere interpretato questo sentimento nel modo più nobile. Emiliano Conio è sempre stato, oltre che un brillante avvocato, una persona che si è spesa per gli altri, dedicandosi al volontariato. Agli altri pensava anche durante la malattia. Se ci guardiamo indietro Emiliano ha perso la sua battaglia, ma se guardiamo avanti grazie al suo nome e al buon cuore di Anna, la mamma di Emiliano, e Simona, la moglie, ci sarà un futuro migliore per tanti bambini».