La refertazione da remoto consente alle strutture ospedaliere di avvalersi dei migliori specialisti senza obbligatoriamente sottostare alla prossimità geografica in ambito radiologico.

Anche il radiologo che si trova a visualizzare le immagini in remoto è tenuto a rispettare i criteri di sicurezza e qualità richiesti. È quindi fondamentale implementare un ambiente di lavoro diagnostico adeguato, con attrezzature tecniche che consentano la visualizzazione senza perdita della qualità delle immagini.

Quando si prepara un ambiente predisposto per la refertazione radiologica da remoto è importante considerare la precisione del monitor utilizzato, che deve necessariamente essere certificato di grado medicale per poter essere utilizzato in modo affidabile per l’interpretazione e la visualizzazione di immagini medicali.
Solo con l’utilizzo di un monitor medicale è possibile garantire che l’immagine sullo schermo sia correttamente ottimizzata in modo da consentire una diagnosi con sicurezza. 

Infatti, uno schermo non in grado di supportare lo standard DICOM part 14, come può essere un monitor da ufficio, non permette di visualizzare con precisione tutte le gradazioni della scala di grigio utilizzate in radiologia.
Ciò potrebbe causare una perdita di informazioni necessarie per la diagnosi e avere un impatto potenzialmente negativo sulla cura del paziente. Per garantire che un monitor possa visualizzare correttamente i grigi secondo questo standard, è necessario poterlo calibrare regolarmente.

I monitor medicali dedicati alla diagnostica per immagini sono dotati di un sensore di calibrazione integrato che misura la luminosità e i toni della scala di grigio, calibrandolo secondo lo standard DICOM Part 14 per una riproduzione costantemente fedele. Il sensore non interferisce con l’area di visualizzazione durante l’uso, garantendo tranquillità al radiologo.

Altri aspetti da tenere in considerazione sono l’ergonomia e l’ingombro del display: un design salvaspazio è il modo migliore per assicurarsi di mantenere un ambiente di lavoro pulito e confortevole.
Per questo motivo il consiglio è di orientarsi verso un unico schermo ad alta definizione, grande abbastanza da avere una visione dettagliata delle immagini radiologiche e che al contempo possa permettere di avere più finestre o applicazioni aperte.
Un singolo monitor con risoluzione troppo bassa limiterebbe la capacità del radiologo d’individuare ogni dettaglio e impatterebbe negativamente sull’efficienza lavorativa.

L’ergonomia è un fattore da non sottovalutare, infatti, se il monitor non è posizionato correttamente, può causare rigidità alle spalle e mal di schiena in caso di uso prolungato.
Un supporto altamente versatile che consente una gamma di opzioni di regolazione di altezza, inclinazione e rotazione consente di posizionare lo schermo nel modo ideale per una visione confortevole. 

Data la necessità di adattarsi alle nuove pratiche di lavoro da remoto, può essere difficile per le strutture sanitarie attrezzare adeguatamente i radiologi, nel caso sia di una misura temporanea sia permanente: lo schermo deve rispettare gli standard medicali, salvaguardando l’investimento.
La serie di monitor medicali EIZO RadiForce MX offre un rapporto qualità/prezzo eccezionale, rendendoli ideali per la revisione di immagini medicali in DICOM Part 14 senza compromettere la qualità dell’immagine.

Per mantenere il controllo della qualità dei monitor situati in località remote, le strutture sanitarie possono fare affidamento a software di controllo qualità centralizzati, che permettono di controllare, calibrare ed effettuare le operazioni di QC su tutti i monitor della rete, sollevando il radiologo dall’incarico.
EIZO, grazie alla sua soluzione RadiNET Pro Web Hosting, può configurare e ospitare un server web di controllo qualità pienamente conforme alle linee guida AAPM TG18 e alla normativa IEC 62563, per garantire a ogni medico radiologo di lavorare in un ambiente ottimale.