Il Policlinico di Bari è il primo ospedale connesso alla banda ultralarga

Fiber optics network cable on technology background. Generative Ai

La Regione Puglia è attenta alla digitalizzazione della sanità. In programma c’è la connessione di altri ospedali e Asl.

La Missione Salute del PNRR si divide in due principali filoni: da una parte, si chiede di potenziare la sanità territoriale, rendendo i servizi capillari e contribuendo a rendere concreto il concetto di sanità di prossimità; dall’altra, si vuole rinnovare il parco macchine delle strutture ospedaliere, spesso vetusto, e rinforzare il processo di digitalizzazione delle stesse, oltre che puntare su ricerca e personale.

Il Policlinico di Bari è stato il primo ente a collegarsi alla banda ultralarga per migliorare la propria Sanità Digitale, avendo quindi la possibilità di attivare servizi digitali innovativi.

L’intervento è stato effettuato da Vodafone Italia e rientra nei piani di intervento pubblico della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga, finanziato e promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio grazie ai fondi del PNRR finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU, attuato da Infratel Italia, e aggiudicato a Vodafone Italia, in sinergia con Regione Puglia e la società in-house regionale InnovaPuglia.

I vantaggi di essere collegati a una banda ultralarga

Spiega Giovanni Migliore, direttore generale del Policlinico di Bari: «grazie ai fondi del PNRR, abbiamo migliorato la velocità di connessione nella nostra azienda ospedaliera di dieci volte, passando da 1 a 10 Gbit al secondo. Abbiamo a disposizione un’autostrada digitale che ci consente un trasferimento rapido e sicuro di dati e informazioni tra le diverse unità operative del Policlinico, del Giovanni XXIII e del magazzino in zona industriale.

Siamo orgogliosi di aver conseguito questo obiettivo per primi in Italia e il nostro impegno continua. Attraverso la telemedicina, i nostri professionisti possono offrire consulenze mediche a distanza. La stiamo sperimentando con successo in nefrologia e ci sono progetti che stanno partendo in medicina interna. La telecardiologia è ormai un riferimento per tutta la Puglia. Per noi questo vuol dire poter soddisfare realmente, attraverso la tecnologia, i bisogni dei pazienti».

Spiega Lorenzo Forina, Chief Commercial Officer di Vodafone Italia: «la connettività in banda ultralarga svolge un ruolo cruciale per accompagnare la piena digitalizzazione delle strutture sanitarie e migliorare accessibilità e qualità delle cure mediche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.

Nel nostro ruolo di abilitatori di servizi digitali, vogliamo favorire la realizzazione di nuovi modelli in cui le tecnologie possono colmare il divario tra bisogni e risorse, coniugando esigenze di cura con quelle di una maggior efficienza a tutti i livelli. Una collaborazione pubblico-privato che consentirà di accelerare l’adozione di soluzioni digitali in migliaia di altre strutture sul territorio al servizio dell’esperienza e della salute dei pazienti».

I prossimi passi di Regione Puglia

Il Policlinico di Bari, che è anche sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università degli Studi di Bari, e tutta la Regione Puglia, hanno una vera e propria vocazione verso la sanità digitale. Lo dimostrano i fatti: qui oltre a essere attiva la cartella clinica elettronica regionale, esiste già il sistema RIS PACS per il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0.

Per questo, Rocco Palese, assessore alla sanità della Regione Puglia, ringrazia «il sottosegretario Alessio Butti e il sottosegretario Marcello Gemmato per la loro presenza e attenzione e per la collaborazione, che dimostra come i risultati arrivino quando Governo e Regione collaborano: spero che la collaborazione continui anche su quanto richiesto anche dal ministro Schillaci per l’aumento del fondo sanitario nazionale senza il quale il sistema sanitario è a rischio».

I prossimi passi previsti da Regione Punglia sono l’attivazione della banda ultralarga anche nelle Asl di Foggia e nella Provincia di Barletta-Andria-Trani e negli IRCCS Giovanni Paolo II e De Bellis e negli Ospedali Riuniti di Foggia.