Il Policlinico Gemelli partner del progetto Action-PD per migliorare la cura dei pazienti con Parkinson

La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs è partner di Action-PD (ACcellerate The Implementation Of Networkcare for Parkinson’s Disease, FP-1356), un progetto europeo finanziato dal programma THCS JTC 2023 dedicato alla trasformazione dei sistemi sanitari.

L’obiettivo dell’iniziativa è accelerare l’implementazione di ParkinsonNet, un modello innovativo di cura integrata e centrata sulla persona per i pazienti con malattia di Parkinson, attivo da più di vent’anni nei Paesi Bassi.

Bastiaan Bloem del Radboud University Medical Center è il coordinatore del progetto che vede la partecipazione del Centre Hospitalier Universitaire de Toulouse, dell’Università di Padova, della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs e della University of Silesia in Katowice.

Al Policlinico Gemelli il progetto il coordinamento è affidato ai professori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Paolo Calabresi, direttore della UOC di Neurologia, e Anna Rita Bentivoglio, Direttore della UOS Disturbi del Movimento. 

«Le persone con malattia di Parkinson beneficiano di cure mediche e riabilitative mirate ai disturbi tipici della malattia, l’expertise del team di cura può fare veramente la differenza sui risultati ottenuti», afferma la prof.ssa Bentivoglio. «La collaborazione con altri team internazionali virtuosi è fondamentale per velocizzare l’implementazione di tali modelli di cura multidisciplinari».

Le tappe del progetto

Il progetto ha preso ufficialmente il via con il kick-off meeting del 12 settembre 2024, a Nimega presso il Radboud University Medical Center, che ha riunito i coordinatori dei vari centri partecipanti. Per la Fondazione Gemelli hanno preso parte i dott. Giulia Di Lazzaro e Danilo Genovese.

Dall’11 al 13 giugno 2025, i membri del team del Gemelli (Giulia Di Lazzaro, Danilo Genovese, Diego Ricciardi, Francesca Di Caro, Ludovica Tassi, Martina Antonacci e Giordana Ratto) insieme ai rappresentanti degli altri centri partner hanno partecipato, sempre a Nimega, al corso internazionale “Train the trainer”, completando la formazione che consente loro di diventare parte integrante della rete ParkinsonNet e di diffonderne il modello in Italia.

È già programmato il primo corso di formazione italiano, rivolto a fisioterapisti, logopedisti e terapisti occupazionali specializzati nella malattia di Parkinson, che si terrà il 26 gennaio 2026 e il 13-14 febbraio 2026. Questo corso permetterà di reclutare i primi professionisti nella rete ParkinsonNet italiana, avviando così il modello di cura integrata anche nella nostra regione.

Obiettivi del progetto

Action-PD mira a:

  • implementare ParkinsonNet in quattro regioni pilota (due in Italia, una in Francia e una in Polonia) per formare terapisti che possano prendere in carico circa 1.000 pazienti per regione
  • formare team multidisciplinari locali di esperti nella malattia di Parkinson (neurologi, fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali, infermieri e rappresentanti dei pazienti) per coordinare e sostenere la rete; creare un network internazionale di apprendimento continuo per condividere esperienze e best practice, facilitando l’ulteriore diffusione del modello
  • sviluppare linee guida per l’implementazione di modelli di cura integrata replicabili anche per altre patologie croniche (per esempio, Alzheimer, BPCO, scompenso cardiaco).

Entro dieci anni dalla conclusione del progetto, si prevede che il 75% delle persone con malattia di Parkinson nei Paesi partner avrà accesso a cure integrate e centrate sulla persona da parte di terapisti con formazione specifica per questa malattia, con benefici misurabili in termini di qualità di vita, riduzione delle complicanze e risparmio per i sistemi sanitari (stimati fino a 695 milioni di euro annui a livello europeo).

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