Quando si effettuano analisi di costo degli interventi chirurgici, occorre tenere in considerazione ogni singola voce di spesa, anche quelle non direttamente connesse alla sala operatoria, come la sterilizzazione dello strumentario.
Uno studio condotto dai Dipartimenti Ortopedici dell’Università 6 Ottobre di Giza e della Kasr Al-Ainy Medical School del Cairo ha messo a confronto la logistica necessaria per completare un’artroplastica totale di ginocchio con uno strumentario tradizionale, fatto di circa 300 pezzi, e con strumentazioni paziente specifici. Questi ultimi sono resi possibili dalle ultime tecnologie, in particolare la stampa 3D, e permettono, tra le altre cose, di evitare i costi di sterilizzazione.
Più nel dettaglio, gli autori hanno confrontato il numero di strumenti necessari e di vassoi, il trasporto dell’equipaggiamento, il packaging, la sterilizzazione appunto, il setup intraoperatorio e il trattamento postoperatorio.
Ecco i risultati del confronto. Il numero di vassoi richiesto per condurre una TKA tradizionale va da 6 a 12, a seconda del caso e del chirurgo, mentre con i PST è sufficiente un solo vassoio. Al tempo stesso, per sterilizzare lo strumentario tradizionale è necessaria una notte intera, mentre sono sufficienti poche ore per i PST.
Infine, i PST non richiedono passaggi postoperatori, come il lavaggio, la decontaminazione, il packaging e così via… perché vengono buttati.
Come evidenzia lo studio, però, non ci sono solo vantaggi: dal momento dell’ordinazione all’arrivo in ospedale sono necessari da 3 a 5 giorni, mentre per lo strumentario tradizionale bastano 24 ore. Per i PST sono necessari vari step: anzitutto la progettazione, partendo dalle scansioni TC, e poi il tempo tecnico della stampa 3D.
Inoltre, se la struttura ospedaliera non ha una 3D factory, bisogna pensare anche al tempo di trasporto. Anche se lo studio non include un’analisi dei costi, gli autori si dicono certi che l’uso dei PST permetta una migliore razionalizzazione delle risorse, oltre che un tempo chirurgico più breve.
Ciò è particolarmente utile in setting a basso reddito, ma non solo. Solo negli Stati Uniti vengono eseguite circa un milione di TKA l’anno, con un costo medio di 40.000 dollari l’una. Si parla quindi di un problema che interessa anche i Paesi ad alto reddito. Allo studio ha contribuito anche la Facoltà di Politica e Salute Pubblica della London School of Hygiene and Tropical Medicine di Londra.
(Lo studio: Abdelrahman M Makram, Omar Mohamed Makram, Michael Youssef, Mahmoud A Hafez. Comparison of the logistics between the conventional instruments and patient-specific templating in total knee replacement in the low-income setting. Health Policy and Technology, Volume 10, Issue 4. Doi: https://doi.org/10.1016/j.hlpt.2021.100581)
Stefania Somaré