Innovativo palloncino gastrico per trattare l’obesità in modo non invasivo

Innovativo palloncino gastrico per trattare l'obesità in modo non invasivoIn Italia l’obesità riguarda circa 6 milioni di persone, mentre nel mondo si parla di 650 milioni di persone obese (dati 2016). Dati in continuo aumento con ripercussioni sociali che mostrano come sia sempre più necessaria un’azione preventiva.

Per la perdita di peso è disponibile anche in Italia Elipse™, il palloncino gastrico di Allurion Technologies che non richiede ricorso ad anestesia né a endoscopia né a ricovero. Si ingerisce come una comune pillola, con un bicchiere d’acqua, in sede ambulatoriale (presso i Centri di Medicina Bariatrica), in una seduta di circa 20 minuti e viene espulso tramite le feci dopo circa 4 mesi.

Una soluzione per i pazienti con un indice di massa corporea (BMI) pari o superiore a 27, che abbiano tentato un regime dietetico senza risultati.

Fino a oggi sono stati trattati oltre 4.000 soggetti nel mondo con Elipse™, in media il calo ponderale è stato di 13-15 kg in 4 mesi, il 15% del peso corporeo totale e 8 cm di giro vita 1, 2 con un alto livello di aderenza terapeutica da parte dei pazienti.

«In Italia, tra i metodi utilizzabili per il trattamento dell’obesità questo nuovo palloncino è lo strumento più mininvasivo e innovativo tra quelli oggi disponibili. È efficace soprattutto nella prevenzione dei livelli di obesità gravi. Ho gestito oltre 100 pazienti con questo dispositivo senza complicazioni gravi», ha commentato Cristiano Giardiello, direttore del Dipartimento di Chirurgia del Pineta Grande Hospital di Castel Volturno (CE) e membro della Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e Malattie Metaboliche (Sicob). «Con i palloncini gastrici tradizionali erano necessari il ricovero di 48 ore e la procedura endoscopica in sedazione».

«Ora, con questo innovativo dispositivo possiamo proporre un approccio semplice che crea maggiore compliance nel paziente. Inoltre, possiamo gestire pazienti sovrappeso o obesi non trattabili chirurgicamente».

Elipse™ ha l’aspetto di una capsula contenente il palloncino sgonfio, della dimensione di una pillola vitaminica, con attaccato un sottile tubo. Una volta ingerito, il palloncino si posiziona nel fondo gastrico e viene riempito d’acqua attraverso il tubicino, che viene poi staccato ed estratto dalla bocca, fino a raggiungere le dimensioni di un pompelmo.

Dopo l’assunzione, si segue una dieta liquida e semiliquida per tre giorni, dopodiché si passa a un regime dietetico a ridotto apporto calorico.

Il programma comprende anche bilancia “intelligente” che viene data al paziente e che tramette (tramite un’app dedicata) i dati relativi al peso al medico specialista per monitorare i progressi.

È fondamentale monitorare la situazione anche in seguito all’espulsione del palloncino. Il programma Elipse™ prevede un network di nutrizionisti con le qualifiche e le competenze necessarie a seguire l’individuo nel percorso di follow-up.

«Si prevede un follow-up di base di otto mesi dopo l’espulsione del palloncino, che si può protrarre anche fino a 12 mesi o più. Un dispositivo facilmente accessibile anche a medici clinici esperti di obesità, nutrizionisti ed endocrinologi», spiega Roberta Ienca, esperta in nutrizione clinica, Università La Sapienza di Roma.

Uno studio clinico pilota, pubblicato a luglio 2017 su Surgery for Obesity and Related Disease ha dimostrato che i pazienti trattati con Elipse™ hanno perso in media il 50,2% del peso in eccesso e il 14,6% del peso corporeo.
Inoltre, sono migliorati i valori indicatori dello stato di salute: i trigliceridi, l’emoglobina glicata (indicatore del livello di glicemia impiegato per la diagnosi del diabete di tipo 2) e la qualità di vita1. Analoghi risultati sono stati osservati in uno studio clinico più ampio che ha coinvolto 135 pazienti e pubblicato sulla medesima rivista scientifica in cui la perdita media di peso è stata di 13 kg.

«È importante intercettare il sovrappeso prima che diventi obesità grave. Fino a oggi non avevamo un presidio che ci permettesse d’intervenire sul problema prima che degenerasse, e di riportarlo a un normopeso (sotto 25 di BMI)», afferma Marco Rovati, chirurgo generale e bariatrico dell’Università degli Studi di Milano, docente nel corso di laurea in Scienze dell’Alimentazione. «Certo, Elipse™ da solo non basta, ma rappresenta una grande opportunità per il paziente che, grazie al precoce senso di sazietà, riesce a aderire con facilità a un regime dietetico controllato, avendo modo di modificare e migliorare le proprie abitudini alimentari».

Cristina Suzzani