I pazienti che soffrono di ipertensione polmonare possono presentare profili emodinamici differenti: uno studio statunitense ha validato l’uso di uno screening ecografico virtuale (VEST) per predirli e individuare quando l’ipertensione polmonare è determinata da una patologia vascolare dei polmoni (PHPVD) (Vaidya A, Golbus JR, Vedage NA, Mazurek J, Raza F, Forfia PR. Virtual echocardiography screening tool to differentiate hemodynamic profiles in pulmonary hypertension. Pulm Circ. 2020 Sep 17;10(3):2045894020950225. doi: 10.1177/2045894020950225. PMID: 32994924; PMCID: PMC7504864).

Lo strumento parte da immagini ecografiche del paziente e ne fa una revisione, azione che si è già dimostrata utile per predire il sottotipo di ipertensione polmonare.
Tuttavia, gli autori sottolineano che nella pratica quotidiana si tende a usare il metodo PASPDE che sfrutta il doppler per valutare la pressione sistolica nell’arteria polmonare.

Lo studio di validazione è stato condotto in un centro di riferimento terziario su pazienti che dovevano essere operati per confrontare il potere predittivo dei due metodi: VEST e PASPDE.

I valori proposti dai due metodi sono stati infatti confrontati con quelli della cateterizzazione cardiaca.
Bene, VEST si è dimostrato molto più efficace, con una sensibilità del 80% e una specificità del 75,6%.

Questi primi risultati sono stati ottenuti anche in un secondo centro terziario: in questo modo gli autori hanno evidenziato che basta soffermarsi di routine su tre parametri per individuare tra i pazienti con ipertensione polmonare quelli con patologia vascolare polmonare.
Lo strumento può essere ancora più utile in questo momento storico quando stratificare al meglio i pazienti permette anche di usare al meglio le risorse disponibili.

Stefania Somaré