La Fondazione AdvaNced Technologies for Human-centEred Medicine – ANTHEM nasce nell’ambito del Piano Nazionale per gli investimenti Complementari al PNRR con l’obiettivo di integrare la ricerca in medicina, ingegneria, fisica, informatica ed economia per sviluppare innovazioni in grado di migliorare la presa in carico e la qualità di vita dei pazienti fragili, cronici e con patologie orfane di terapia. La Fondazione è finanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca con 120 milioni di euro.
Nonostante ANTHEM sia giovane ha già attratto parecchie realtà di ricerca, come sottolineato dal presidente, Stefano Paleari «è motivo di grande soddisfazione per il lavoro svolto, in così poco tempo dall’avvio delle attività, ANTHEM abbia raggiunto un tale livello di attrattività sia per il mondo della ricerca che per quello dell’industria».
Di recente si sono aggiunti 7 nuovi soci: Affidea, ASST Papa Giovanni XXIII, Comtel, Fondazione Europea di Ricerca Biomedica FERB Onlus, Fondazione Irccs Istituto Neurologico Carlo Besta, Università degli Studi di Pavia e Università Vita-Salute San Raffaele.
«L’ingresso dei nuovi soci – riprende il presidente Paleari – rappresenta un’occasione preziosa di arricchimento delle progettualità future, in linea con l’indirizzo del finanziamento PNC, che mira a rafforzare il legame tra ricerca e industria. Siamo inoltre molto attivi sul fronte internazionale e a breve annunceremo importanti accordi di ricerca».
Enti che partecipano alla Fondazione
Con l’ingresso dei nuovi soci, la Fondazione si compone attualmente di 20 soci. Tra questi ci sono i promotori, Humanitas University, Politecnico di Milano, Università degli studi di Bergamo, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli, Università degli Studi di Messina, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università di Catania e Università della Calabria di Rende, e altre realtà non promotrici ma già entrate in Fondazione, ovvero Chiesi Farmaceutici Spa, Confindustria Bergamo, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Irccs, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Università del Salento.
Guido Cavaletti, coordinatore scientifico della Fondazione, interviene sottolineando che «insieme a tutti i membri di Fondazione ANTHEM stiamo avviando un dialogo operativo per definire le progettualità dei prossimi anni, in continuità con gli studi già in corso e con uno sguardo ai nuovi progetti di ricerca. Progetti che richiedono una massa critica adeguata e che, grazie a queste nuove collaborazioni, potranno finalmente prendere avvio».
Obiettivi strategici della Fondazione
La Fondazione ANTHEM ha da subito definito quattro aree d’interesse strategico, o spoke, cui i membri possono afferire:
- Smart Monitoring, che si occupa dello sviluppo di nuovi sensori e tecnologie per il monitoraggio dei pazienti fragili, o del miglioramento di quelli già esistenti
- Prevenzione e Diagnosi, che si concentra sull’implementazione dell’intelligenza artificiale nella realizzazione di modelli per migliorare la diagnostica
- Trattamenti Personalizzati, per sviluppare trattamenti avanzati per patologie orfane e croniche, calibrati sulle caratteristiche del paziente e del luogo in cui vive
- Miglioramento tecnologico e trasferibilità, che intende rendere le piattaforme utilizzate in ambito di ricerca e salute interoperabili, per favorire il trasferimento dei dati e delle scoperte.
Fonte: CS



