La sanità è accessibile ai cittadini?

Radiologe gibt KontrastmittelÈ stata presentata venerdì 13 novembre 2015 a Roma la 18a edizione del Rapporto Pit Salute “Sanità pubblica, accesso privato”, realizzato dal Tribunale per i Diritti del Malato-Cittadinanzattiva. Il rapporto stila ogni anno il punto della situazione su come la cittadinanza valuta la sanità, basandosi sulle segnalazioni che giungono al servizio di informazione, consulenza e tutela Pit Salute della sede centrale, ai Pit Salute locali e alle sezioni territoriali del Tdm: per il 2014 si parla di 24.016 segnalazioni. Ecco l’elenco, in ordine di incidenza, dei problemi posti in evidenza dal rapporto:

1 – il 58,7% delle segnalazioni riguarda le liste d’attesa, troppo lunghe, al limite della possibilità di fare prevenzione. Sono in aumento i tempi di attesa anche per radiotapia, chemioterapia e accesso ai farmaci oncologici;

2 – il 42% delle segnalazioni riguarda i ticket, considerati troppo alti, soprattutto per le visite specialistiche. Inoltre, l’11,3% delle segnalazioni lamenta i costi a carico dei cittadini per accedere ad alcune prestazioni sanitarie, costi che vanno sostenuti per poter effettuare gli esami in tempi utili. Ritenuti eccessivi anche i costi per le prestazioni intramoenia;

3 – il 15,4% delle segnalazioni riguarda invece casi di presunta malpractise, tra cui presunti errori terapeutici (in particolare in ortopedia, chirurgia generale e oculistica) e diagnostici (in particolare in oncologia, ortopedia, ginecologia e ostetricia), disattenzioni del personale sanitario, infezioni ospedaliere;

4 – al banco degli imputati anche l’assistenza territoriale, che preoccupa il 15,3% dei cittadini, soprattutto perché si vedono negata una visita a domicilio o una prescrizione.

Stefania Somaré