Linee guida di riferimento per la qualità dei monitor radiologici

Nella diagnostica per immagini il monitor risulta essere una parte fondamentale del sistema di visualizzazione, per questo motivo deve essere costantemente controllato per mantenere l’ambiente di lavoro richiesto sempre ad alto livello.

A oggi in Italia le linee guida dettate dall’AIFM (1) per garantire l’ideale qualità dei sistemi di imaging si rifanno a quanto stabilito dall’AAPG TG-18 e descritto all’interno del documento Assessment of Display Performance for Medical Imaging Systems (2005) (2), e dal documento Display Quality Assurance dell’AAPM TG 270 (3), rilasciato come aggiornamento del precedente lavoro.

Infine, nel 2021 sono state pubblicate due nuove norme, la IEC EN 62563-1 (4) e IEC EN 62563-2 (5), relative agli apparecchi elettromedicali e ai sistemi di visualizzazione delle immagini mediche.

Con queste norme si stabiliscono i criteri di prestazione e le frequenze per le prove di controllo qualità e si applicano ai dispositivi medicali atti a visualizzare immagini in scala di grigi, sia sui display monocromatici che quelli a colori.

Gli ospedali e i medici possono così controllare la qualità dei display medicali, sia per diagnosi che per visualizzazione, nel rispetto dei criteri attentamente selezionati per garantire la migliore qualità dell’immagine.

I monitor vengono divisi in quattro categorie, dipendenti dalla destinazione d’uso e dalla dimensione minima della matrice di visualizzazione in pixel:

  • classe I-A: monitor GSDF (Grayscale Standard Display Function (6)), minimo 2048×2048, indicati per refertazione mammografica e tomosintesi mammaria, rientrano in questa classe i monitor EIZO RadiForce GX560, RX560 e RX1270
  • classe I-B: monitor GSDF, minimo 1024×1024, indicati per refertazione radiologica convenzionale, TAC e risonanza. I modelli consigliati, che rientrano in questa seconda classe, sono i monitor EIZO RadiForce RX270, RX370 e RX660
  • classe II: monitor GSDF indicati per workstation di acquisizione e visualizzazione di immagini medicali, e refertazione di ecografie e angiografie. A queste necessità risponde pienamente la linea EIZO RadiForce MX, con monitor di diverse risoluzioni e diagonali a luminosità calibrata
  • classe III: monitor non-GSDF, indicati per workstation di acquisizione e visualizzazione di immagini medicali, US, XA e R/F. I monitor EIZO FlexScan, grazie al preset DICOM di fabbrica, possono essere una valida opzione quando si necessita di monitor non medicali, in grado di visualizzare con coerenza le immagini radiologiche.

Nel caso di monitor utilizzati per diverse applicazioni, si deve far riferimento alla categoria con i parametri più stringenti.

Le due normative IEC hanno apportato significative modifiche e aggiornamenti alla precedente AAPM TG18; per i monitor diagnostici classificati I-A, si passa da un requisito di luminosità massima ≥ 170 cd/m² a un valore ≥ 450 cd/m². Per i monitor diagnostici classificati I-B, si passa da un requisito di luminosità massima ≥ 100 cd/m² a un valore ≥ 350 cd/m².

Come punto innovativo viene introdotto un controllo della cromaticità e dell’uniformità cromatica per i dispositivi utilizzati per refertazione.
Un importante aggiunta con l’obiettivo di determinare delle specifiche di minima negli ambienti di refertazione con pannelli a colori, oggi abitualmente utilizzati da circa il 90% dei medici radiologi.

A differenza di quanto stabilito dall’AAPM TG18, con la IEC 62563 i pixel sono da considerarsi difettosi solamente se sempre accesi (always bright dots) nelle condizioni indicate dalla normativa. Non rientreranno più in questa condizione i pixel funzionanti in modo improprio, ovvero spenti o quelli con alcuni subpixel o parte di essi difettosi.

Lo standard IEC EN 62563-2 è stato delineato per definire i test di accettazione (richiesti immediatamente dopo l’installazione di un di un nuovo sistema di imaging medicale oppure dopo l’apporto di importanti modifiche ai sistemi di visualizzazione esistenti) e consistenza (richiesti durante il periodo di utilizzo per permettere la verifica del mantenimento delle prestazioni ottimali e per permettere una qualità di visualizzazione costante nel tempo), i quali possono essere valutati o misurati visivamente utilizzando apparecchiature di prova di base.

In conclusione, nei sistemi di visualizzazione ogni componente potrebbe compromettere la qualità dell’immagine a schermo: è necessario per questo motivo adottare misure opportune al controllo della qualità (dalla modalità sorgente al terminale di visualizzazione, ponendo la massima attenzione all’intera catena video).

Se questo controllo è eseguito periodicamente, mantenendo e configurando correttamente i sistemi di imaging, è possibile riprodurre nel tempo immagini comparabili e di elevata qualità.

La soluzione integrata per il controllo qualità EIZO RadiCS, pienamente conforme già alle linee guida AAPM TG18 e alla normativa IEC 62563, garantisce a ogni medico radiologo di lavorare in un ambiente ottimale; inoltre, permette di gestire al meglio la prova di accettazione e pianificare in maniera periodica e automatica l’autocalibrazione. RadiCS, infatti, padroneggia tutte le funzioni di gestione della qualità del monitor.

Dalla calibrazione, alle prove di accettazione e di costanza, fino alla gestione del controllo qualità in rete in abbinamento al software RadiNET Pro.

Grazie ai sensori di misurazione dei moderni schermi per la refertazione RadiForce, RadiCS consente di automatizzare integralmente anche le prove di costanza. Il software è intuitivo e user friendly e permette la gestione dell’intero parco installato, indipendente dal brand del monitor.

EIZO propone un sistema completo di software e sensori per un controllo qualità efficiente e facile da usare: la soluzione perfetta per proteggere l’investimento fatto dalla struttura sanitaria e garantire la perfetta diagnosi ai pazienti.

Bibliografia

  1. Belli, G. Sistemi per la visualizzazione di immagini mediche. Protocollo per i controlli di qualità-Report AIFM n.9 (2013) Radiation dose monitoring View project Quality assurance in Magnetic Resonance Imaging View project. https://www.researchgate.net/publication/319839596 (2017)
  2. Samei, E. et al. Assessment of display performance for medical imaging systems: Executive summary of AAPM TG18 report. Med Phys 32, 1205–1225 (2005)
  3. Bevins, N. Display Quality Assurance The Report of AAPM Task Group 270. (2019)
  4. IEC 62563-1:2009+AMD1:2016+AMD2:2021 CSV – Consolidated version Medical electrical equipment – Medical image display systems – Part 1: Evaluation methods. (2021)
  5. IEC 62563-2:2021 – Medical electrical equipment – Medical image display systems – Part 2: Acceptance and constancy tests for medical image displays. (2021)
  6. National Electrical Manufacturers Association (NEMA). Digital imaging and communications in medicine (DICOM) part 14: greyscale standard display function. https://dicom.nema.org/medical/dicom/current/output/pdf/part14.pdf (2006)