Medicina di precisione, un progetto europeo a conduzione toscana

Il pieno sviluppo della medicina di precisione, anche detta personalizzata, richiede l’elaborazione di un grande numero di dati e informazioni: in questo processo hanno un ruolo centrale le varie regioni europee.

A tal fine è partito il progetto “Regions4PerMed: interregional coordination for a fast and deep uptake of personalised health”, coordinato dalla Fondazione Toscana Life Sciences e al quale parteciperanno Polonia, Germania e Spagna, per un totale di 6 realtĂ  di eccellenza coinvolte, tra cui la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica della Lombardia.

Il progetto avrĂ  la durata di quattro anni e si occuperĂ  anche di delineare strategie sanitarie, innovazione e politiche che possano favorire lo sviluppo della medicina di precisione.
Andrea Frosini, responsabile UVaR (Ufficio per la valorizzazione della ricerca farmaceutica e biomedica) di Toscana Life Sciences, ha commentato: «la dimensione regionale rappresenta il giusto equilibrio tra massa critica e capillaritĂ  di azione, assolutamente necessario per l’implementazione di strategie innovative».

Andrea Frosini

«Allo stesso modo, realtà come Toscana Life Sciences rappresentano il luogo ideale per far dialogare pubblico e privato e potenziarne le opportunità, consapevoli che gli investimenti in innovazione vanno anche nella direzione di una maggiore sostenibilità dei sistemi sanitari.
Siamo onorati di coordinare un progetto di questa portata e ci impegneremo proseguendo un percorso che ci vede già coinvolti a livello regionale attraverso il neocostituito Centro Regionale per la Medicina di Precisione, primo esempio di questo tipo in Italia, in collaborazione con Regione Toscana, Università di Siena e Azienda Ospedaliera Universitaria Senese».

Favorire la trasformazione dei sistemi sanitari da organi capaci di reagire a una necessitĂ  a enti capaci di prevenirla e prevederla richiede una forte omogeneitĂ  tra l’operato delle varie aree europee.

La sede di Toscana Life Sciences

Ecco il perchĂ© di un progetto così esteso. Parte del processo sono infatti non solo coloro che nel sistema sanitario e nella ricerca ci lavorano, ma anche l’industria che crea tecnologia, i politici che devono avere una visione e tanti altri attori ancora.
Il lavoro sarĂ  supervisionato dal punto di vista tecnico e scientifico anche da un Advisory Board, composto da figure di spicco del mondo dell’industria, dell’universitĂ , delle aziende ospedaliere o appartenente ad altri istituti del settore salute.

L’Unione Europea crede molto nella medicina di precisione, come dimostrano i 170 progetti per i quali ha giĂ  stanziato circa 870 milioni di euro all’interno del Programma Horizon 2020. E non è la sola: la Cina, per esempio, ha stanziato 9 miliardi di dollari per questo tema, mentre va avanti il sequenziamento di molti milioni di genomi asiatici. Per non restare indietro, occorre impegnarsi molto. Regions4PerMed va propria in questa direzione.

Stefania Somaré