Medtech week per la conoscenza dei dispositivi medici

Delledonne Daniela
Daniela Delledonne

Dal 13 al 17 giugno 2016 la Medtech Week, la settimana di eventi e attivitĂ  promossa da Medtech Europe, volta a valorizzare e stimolare il dibattito sulle tecnologie mediche in tutta Europa. Una serie iniziative che coinvolgono aziende e associazioni nazionali del settore dei dispositivi medici in dodici Paesi europei per valorizzare e sensibilizzare la conoscenza dei dispositivi medici in Europa.

Per l’Italia Assobiomedica ha organizzato oggi, 13 giugno, a Latina la quarta tappa di #InnovazionePerLavitaTour, un viaggio nella produzione, nella ricerca e nell’innovazione di Smiths Medical, azienda del settore. L’obiettivo della visita è scoprire una delle oltre quattromila aziende che in Italia ogni giorno lavorano per la tutela della salute dei cittadini, ma anche di avviare una riflessione sui cambiamenti a venire per l’industria e per i pazienti europei con l’imminente approvazione dei nuovi Regolamenti sui dispositivi medici e medico-diagnostici in vitro, su cui l’Ue ha raggiunto l’accordo definitivo lo scorso 25 maggio. Al tour e al momento di confronto sulla nuova normativa hanno partecipato, tra gli altri, Giovanni La Via, presidente Commissione ENVI; Sesa Amici, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; Marcella Marletta, direttore generale dei Dispositivi Medici e del Servizio Farmaceutico del Ministero della Salute; Dario Pirovano, Senior Regulatory Adviser di Medtech Europe.

«L’iniziativa di oggi», ha dichiarato Daniela Delledonne (nella foto), presidente dell’Associazione Assobiomedicali di Assobiomedica, «è importante per comprendere quanta innovazione c’è in un dispositivo medico e per mostrare quanto le imprese del settore sono impegnate a garantire al meglio un alto livello di qualitĂ  e sicurezza per la salute dei cittadini. Sebbene la direttiva ancora oggi in vigore sia efficacie e valida, modernizzare l’attuale normativa europea per il nostro settore era una sfida necessaria soprattutto perchĂ© la legislazione, risalente agli anni ’90, andava adeguata all’innovazione tecnologica dell’ultimo ventennio. I regolamenti comporteranno senz’altro in una prima fase dei costi elevati per l’industria, che dovrĂ  adeguarsi ai nuovi requisiti. Ci auguriamo che, nonostante le difficoltĂ  economiche in cui versano le nostre imprese tra spending review e tagli ai budget sanitari, continueremo a essere competitivi senza dover rinunciare alla presenza di prodotti innovativi sul mercato italiano».