Nasce ViVa, biobanca di ricerca gestita da ISS e SIAD

Un luogo in cui raccogliere campioni biologici da utilizzare a fini di ricerca biomedica: questo è ViVa, nuova biobanca realizzata dall’Istituto Superiore di Sanità – ISS in collaborazione con la Società Italiana Acetilene e Derivati – Siad, azienda chimica con sede a Bergamo (Lombardia), che ha realizzato l’intero progetto del valore di 3.500.000 di euro. Le due realtà hanno da poco firmato l’accordo.

ViVa avrà casa presso l’ISS, in una nuova struttura di 700 metri quadrati appositamente realizzata per poter accogliere fino a 5 milioni di campioni tra umani, animali e ambientali, per favorire ricerche di carattere trasversale, focalizzate sulla salute umana.

La biobanca, che dovrebbe essere pronta entro il mese di giugno del 2024, disporrà di tre aree, tutte dotate di tecnologie e attrezzature avanzate per la preparazione, l’analisi e la conservazione dei campioni e dei relativi dati, in grado di farne un punto di riferimento per la ricerca biomedica.

Un’area sarà destinata ai nuovi campioni, raccolti secondi gli standard capaci di garantire alta qualità, caratteristica necessaria per finalità di ricerca.

La seconda area accoglierà invece campioni “storici”, quindi non necessariamente raccolti secondo i più recenti standard di qualità, ma comunque importanti grazie al patrimonio informativo che portano. La terza area, infine, avrà la funzione di ospitare campioni da altre strutture che vivono momenti di criticità, per garantirne il corretto stoccaggio: chiamata disaster recovery, servirà a un uso transitorio.

Il progetto è stato pensato per assicurare massima flessibilità e modularità, perché ViVa possa adattarsi a diverse esigenze di ricerca e alle tecnologie future, così che non invecchi precocemente.

Il mondo della ricerca biomedica e quello tecnologico sono in continua e rapida evoluzione, per questo i nuovi progetti devono essere ideati per poter reggere il passo con i cambiamenti.

Conferma Silvio Brusaferro, presidente dell’ISS: «le biobanche sono uno strumento indispensabile per la ricerca presente e futura e questa realizzazione, grazie al supporto di SIAD, contribuirà a mantenere ISS e la sanità pubblica italiana all’avanguardia, poiché è progettata e realizzata con le migliori tecnologie.

Una biobanca di questo livello, inoltre, che garantisce una perfetta conservazione dei campioni biologici e dei dati a essi correlati, attraverso l’applicazione degli standard più alti di qualità è il presupposto fondamentale per la qualità e l’affidabilità della ricerca che ne deriva».

Risponde Bernardo Sestini, amministratore delegato SIAD: «oggi, SIAD è orientata verso il mondo delle life sciences, e della medicina rigenerativa e personalizzata. I nostri ingegneri ed esperti hanno lavorato per mesi fianco a fianco con i ricercatori dell’ISS per la realizzazione della biobanca ViVa.

Il risultato è una biobanca all’avanguardia che ha l’ambizione di dare impulso alla ricerca e di diventare un modello e un punto di riferimento per il settore delle biobanche».

Dati i tempi, la biobanca assicura anche i più alti standard di sostenibilità ambientale, indispensabili per un progetto innovativo e che guardi all’ambiente come la nostra casa e non solo una risorsa da sfruttare: sono state quindi inseriti tecnologie di gestione intelligente e l’utilizzo di energie rinnovabili che aiutano a ridurre l’impatto ambientale della struttura.