Nuovi Lea: ottenuto il favore da Camera e Senato

È dello scorso 14 dicembre la notizia che il dpcm di revisione dei Lea ha ottenuto il parere favorevole delle Commissioni Affari Sociali e Sanità di Camera e Senato. Un passo importante verso l’entrata in vigore definitiva del testo. Ha dichiarato la deputata Elena Carnevali, relatrice alla Camera: «tra le innovazioni introdotte va sottolineata quella di carattere metodologico introdotto con i nuovi Lea che consente di superare la precedente rigidità normativa in favore di strumenti più dinamici e aperti a un continuo aggiornamento. Questa opportunità è stata utilizzata nel parere con l’impegno, chiesto al comitato di aggiornamento, entro la prima scadenza della fine di febbraio, di recepire alcune significative modifiche. Mi riferisco, in particolare, all’introduzione della garanzia di parto in analgesia in tutti i punti nascita; alla possibilità di mantenere il sistema tariffario, anziché a gara pubblica, per poter soddisfare le necessità di personalizzazione di alcune protesi e ausili; l’inserimento, nell’elenco delle patologie croniche, dei disturbi di personalità negli adolescenti. Sono state poi recepite molte delle osservazioni fatte in fase di audizione dalle società scientifiche e dalle associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità. Altrettanto importante è l’impegno affinché i livelli essenziali siano garantiti in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, arrivando a superare finalmente le annose disparità e diseguaglianze tra le diverse zone del Paese, a garantire la sostenibilità economica e finanziaria dei Lea». Ovviamente entrambe le Commissioni hanno evidenziato alcuni aspetti da modificare all’interno del decreto, tra cui si legge, per esempio, la garanzia che le persone con disabilità godano di continuità assistenziale di cui all’articolo 5, attraverso il progetto individuale previsto dall’articolo 14 della legge n. 328 del 2000, che integri interventi sanitari, sociali e di tutela, oltre alla possibilità per loro e la loro famiglia di essere espressamente coinvolte nella predisposizione del percorso assistenziale. Sempre a proposito di Lea, occorre ricordare che, nonostante la volontà espressa dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, la senatrice Nerina Dirindin (Pd), relatrice al Senato per il parere sul Dpcm, ha espresso alcune perplessità rispetto all’entrata in vigore del decreto entro la fine del 2016. Dirindin ha inoltre sottolineato che, una volta pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il decreto sarebbe comunque incompleto e prima di diventare realtà sarebbero necessari ulteriori passaggi, come la definizione delle tariffe.

Stefania Somaré